Conte su Venezuela: Italia non è isolata

    Caos Venezuela, prende la parola Conte e il premier è piuttosto veemente sul tema. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte precisa, nell’Aula del Parlamento Europeo la posizione dell’Italia. “Ci viene detto che l’Italia è isolata sul Venezuela ma attenzione: l’Italia non è isolata, ma ha contribuito al comunicato dell’Alto Rappresentante del 26 gennaio. Attenzione, perché molti vogliono anticipare la storia, ma occorrerebbe prudenza, perché non sappiamo quale sarà l’evoluzione della situazione in Venezuela”. “Noi abbiamo le idee chiare per noi le elezioni presidenziali del 2018 non sono state democratiche, e non le abbiamo riconosciute. Chiaro? Occorrono nuove elezioni presidenziali e servono le condizioni perché siano credibili: le vogliamo al più presto. Abbiamo consapevolezza del fatto che la popolazione venezuelana sta soffrendo”.
    Conte poi sceglie di chiarire ulteriormente. “Siamo parte attiva del gruppo di contatto e disponibili alla mediazione. Ma attenzione alla fretta di incoronare qualcuno, perché così si polarizza e si radicalizza lo scontro”.
    A fargli eco c’è Moavero. “La posizione del governo italiano è favorevole ad un clima che possa favorire una riconciliazione nazionale pur rimanendo ferma nella condanna delle violenze, nella chiara richiesta di nuove elezioni presidenziali credibili e nel non riconoscimento delle elezioni che si sono tenute in precedenza”. Parole chiare quelle del ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi nell’informativa al Senato sulla crisi del Venezuela dopo quella alla Camera.
    Intanto gli inviati di Guaidò ringraziano l’Italia per richiesta voto. “Ringraziamo il popolo italiano, il parlamento, il presidente Mattarella ed il ministro Moavero per l’appoggio alla richiesta di elezioni presidenziali al più presto e il riconoscimento dell’assemblea nazionale come unico organo legittimo in Venezuela. Questo sostegno è una forza per la lotta del nostro popolo, per recuperare la democrazia”. A dirlo è Francisco Sucre, che fa parte della delegazione degli inviati di Juan Guaidò a Roma. Peraltro, Sucre è anche il presidente della commissione esteri del parlamento venezuelano.