Sono 42mila euro il fondo stanziato dalla Regione Lazio per la realizzazione del progetto «Mito e realtà della Grande guerra nella memoria del territorio della provincia di Latina». La Pisana ha così accolto la richiesta di finanziamento di una ricerca focalizzata sui riflessi locali della Prima Guerra Mondiale, alla vigilia del centenario dallinizio di quel conflitto che a buon motivo può considerarsi come archetipo della guerra contemporanea.
Un approfondimento sugli eventi epocali del 1914-1918 che interessarono anche larea pontina in termini di (ri)chiamati alle armi, giovani caduti e conseguenze non solo economiche. Lo studio verrà effettuato da una rete di sei archivi storici comunali della provincia di Latina, che vede il Comune di Cori capofila insieme ai Comuni di Cisterna, Fondi, Gaeta, Sezze, Terracina, con la possibilità di coinvolgerne altri su temi specifici.
I servizi archivistici opereranno in sinergia con esperti della materia, ma anche con scuole, associazioni, biblioteche, musei ed altri Enti partner, stimolando la partecipazione attiva della popolazione attraverso una serie integrata di iniziative in grado di coprire tutto il territorio di riferimento, anche in una prospettiva di lungo termine con la creazione di un centro di documentazione multimediale consultabile in rete.
Lindagine storico-archivistica si avvarrà non solo del patrimonio documentale istituzionale, ma anche delle memorie familiari e civiche, materiali ed orali. Il tutto verrà reso fruibile via web. La pubblicazione finale sarà accompagnata da laboratori didattici, attività educative, seminari, conferenze, letture pubbliche, cineforum, mostre temporanee itineranti ed anche virtuali.
Un lavoro uitile a promuovere una gestione sistemica degli archivi storici comunali e la crescita del senso comune della loro importanza attraverso lavvicinamento di studenti e cittadini. La diffusione dei risultati dovrà contribuire ad avviare una riflessione sullimpatto della Grande guerra in provincia di Latina, accrescendone una conoscenza anche localizzata, per preservare la memoria storica delle comunità locali, soprattutto tra le giovani generazioni.
