Di Francesco, equilibri tra Atalanta e mercato.

    Al Marsiglia arriva Kevin Strootman che non è stato inserito dal tecnico della Roma, Esuebio Di Francesco, tra i convocati per la sfida con l’Atalanta.
    Il centrocampista olandese andrà in Francia per sostenere le classiche visite mediche e concludere uno dei movimenti di mercato più inattesi, controversi e discussi del club giallorosso. L’olandese andrà a giocare in quello dell’ex allenatore romanista, Rudi Garcia. La cessione di Strootman porterà a Trigoria 25 milioni di euro più tre di bonus. Ventototto totali: ecco dunque la ennesima plusvalenza. Al netto delle critiche di una grossa fetta di tifosi (ma c’è chi, invece, applaude sostenendo che Strootman non fosse evidentemente poi così indispensabile nel tipo di gioco proposto del tecnico romanista), qual è la posizione di Di Francesco.
    Il giovane allenatore si esprimeva così nelle ore del pre match: “L’interesse dell’Olympique Marsiglia per Strootman? C’è questa trattativa in corso per Kevin, le parti stanno facendo una valutazione, io oggi lo vedrò alla rifinitura e valuterò la sua situazione psicologica, ma sapete come la penso, è già accaduto in passato con Dzeko, se mi darà la sua disponibilità per me sarà convocato”.
    Poi la trattativa è decollata: dunque, ovvio non convocare l’olandese per la sfida all’Olimpico.
    L’olandese aveva comunicato più volte di non aver intenzione di muoversi da Roma, ma nelle ultime ore, tutto è cambiato: Rudi Garcia, che lo aveva esaltato quando guidava il club di Trigoria, ha persuaso il centrocampista, sotto contratto sino al 2022, che nel frattempo si è reso conto di non essere più indispensabile nella Capitale, specie dopo l’arrivo di Nzonzi.

    A sua volta, dopo aver parlato con il giocatore, il Marsiglia ha fatto pervenire la prima offerta ufficiale alla Roma. Parti distanti, però: ma il Marsiglia ha convinto Strootman, intanto, con un ingaggio salito a 4,5 milioni di euro netti (a Roma ne guadagna 3), che l’olandese ha deciso di accettare. Con il sì del giocatore, anche i parametri decisionali della Roma sono cambiati. Roma che per inciso non ha mai nascosto di essere disposta ad ascoltare offerte per tutti i suoi calciatori. Non più tardi dello scorso Gennaio per esempio la stessa situazione aveva coinvolto Dzeko, con l’accordo pressoché chiuso col Chelsea (e grande plusvalenza per la Roma), saltato poi perché il bosniaco ha detto di no. Stessa cosa poi con Manolas, ancora prima, ancora col Chelsea e anche con lo Zenit.

    Con cinque anni di contratto ed uno stipendio netto di 4,5 milioni di euro all’anno, la transazione economica è stata raggiunta quando il Marsiglia ha alzato la posta anche con la Roma. Tutti felici, tranne i tifosi: che però, potrebbero anche chiedersi come mai non sia arrivato un ‘no’ come quello di Dzeko e Manolas per esempio, ma un sì come quello di Nainggolan all’Inter.