Tre i punti cardine presenti nel nuovo Dpcm: lo stop agli sport amatoriali di contatto, il freno alle feste, anche private, l’uso obbligatorio delle mascherine anche all’aperto e consigliate nelle proprie abitazioni in particolari situazioni. In quest’ultimo caso si tratta di una ‘forte raccomandazione’ espressa più volte a voce dal premier Conte e presente nel testo del nuovo decreto sotto forma di urgente invito.
Non un divieto in senso stretto, in quanto il presidente del Consiglio ha deciso in tal senso di affidarsi ad una linea più prudente, evitando di alimentare il dissenso di chi avrebbe potuto porre l’accento su un limite in possibile contrasto alla costituzione: ossia il divieto di accogliere ospiti all’interno della propria abitazione, inviolabile per diritto.
Resta comunque l’invito alla prudenza anche all’interno delle case. Quando si dovrebbe indossare quindi la mascherina? Quando gli ospiti non sono conviventi, anche se familiari. “Non riteniamo di introdurre una norma vincolante – aveva spiegato il premier nell’incontro con Regioni e Comuni – ma vogliamo dare il messaggio che se si ricevono persone non conviventi anche in casa bisogna usare la mascherina”.
Non un obbligo, ma un invito alla prudenza. Il governo si affida al buon senso. Le mascherine andrebbero indossate anche in casa quando si accolgono persone non conviventi. Obbligatorio invece l’uso dei dispositivi di protezione delle vie aeree all’aperto.
