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Elezioni, incontro Letta-Di Maio-Sala, mentre Paragone e Di Stefano si studiano all’insegna dei ‘no Vax’

Lo abbiamo già detto, e fino al 25 settembre chissà quante altre volte lo ripeteremo: di ora in ora è un ‘brulicare’ di incontri, promesse, dialoghi surreali dove, ‘buoni e cattivi’ (stando alle passate dinamiche politiche), si rimescolano con un unico obiettivo comune: far parte di un’alleanza capace di assicurare un posto nel parlamento che verrà.

Elezioni, poco fa incontro a Roma fra Enrico Letta, Luigi Di Maio ed il sindaco di Milano, Beppe Sala

Dunque non ‘sorprende’ affatto sapere che, pochi minuti fa, dopo aver incontrato ieri Calenda (che ha poi a sua volta incontrato Renzi), il segretario del Pd Enrico Letta, ha tenuto un incontro nella sede di Arel, l’Agenzia di Ricerche e Legislazione, con il ministro degli Esteri Luigi Di Maio (leader di ‘Insieme per il Futuro’, che annovera il ‘cuore pulsante’ di una parte ex M5s), ed il sindaco di Milano, Beppe Sala. Al momento è ‘top-secret’ il contenuto dell’incontro, anche se non ci vuole certo chissà quale fantasia per immaginare cosa si possano essere detti.

Elezioni, Paragone: “Italexit supererà la soglia di sbarramento, vedremo se arriveremo al 4 o al 5%”

Sempre nell’ambito dei ‘numeri’ che, come si sa, in campagna elettorale fanno la forza, anche i cosiddetti ‘schieramenti minori’ si danno da fare, sapendo che per averla vinta il prossimo 25 settembre, nello spoglio conterà ciascun singolo voto. Dunque, fra questi, anche Gianluigi Paragone ha giustamente da dire la sua: “Non arriviamo alla soglia del 3%? Può essere il desiderio di qualcuno. Italexit supererà la soglia di sbarramento, vedremo se arriveremo al 4 o al 5% nelle elezioni politiche 2022”.

Elezioni, Paragone: “Noi siamo per la libertà vaccinale, contro tutte le coercizioni imposte”

Quindi, sapendo anche per questo, di poter contare su un buon bacino di preferenze, Paragone ricorda che “Noi siamo per la libertà vaccinale, contro tutte le coercizioni imposte“. E riguardo ad eventuali ‘alleanze’, il leader di Italexit non anticipa nulla ma è chiaro su una cosa: ‘intende coalizzarsi con Marco Rizzo e il movimento di Simone di Stefano e Mario Adinolfi ‘Alternativa per l’Italia’?, “No“.

Elezioni, Di Stefano: ”Non ci sono solo i NoVax, ma anche persone che si sono vaccinate più volte contro la loro volontà, stufi di questa politica”

Non è invece dello stesso parere proprio Di Stefano, tra i fondatori di ‘Alternativa per l’Italia’: “I sondaggisti non sempre ci prendono: se ci mettiamo insieme io e Adinolfi di ‘Alternativa per l’Italia’ con Marco Rizzo e Gianluigi Paragone penso potremmo superare il 6-7% alle prossime elezioni. Se anche solo una di queste tre liste coalizzate supera il 3%, questa entra in Parlamento. Sono fiducioso che questa operazione possa andare in porto e formare così il polo del dissenso, ovvero di coloro che hanno subito discriminazioni e ferite non rimarginabili. Non ci sono solo i NoVax, ma anche persone che si sono vaccinate più volte contro la loro volontà e che sono stufi di questa politica. C’è tempo fino al 12 agosto per fare questo apparentamento che, se andrà in porto, avrà una grande valenza mediatica e motivazionale. Ci sarà il centrodestra, il centrosinistra e poi ci saremo noi, ognuno con le sue specificità, ma uniti da un ideale comune“.

Max