ESODATI: SOLUZIONE A DISAGIO, MEF-LAVORO

     

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    Il Governo studia soluzioni alle situazioni di ’’disagio’’ degli esodati con scarse possibilità di ricollocamento che non sono rientrati nelle sei salvaguardie giù varate negli anni scorsi dopo l’approvazione della riforma Fornero. Lo si legge in una nota congiunta dei ministeri dell’Economia e del Lavoro. ’’ I Gabinetti dei ministeri dell’Economia e del Lavoro – si legge nella nota – si sono confrontati nella giornata di ieri per valutare il problema dei lavoratori rimasti senza occupazione nel 2011, con scarse possibilità di ricollocamento sul mercato del lavoro e prossimi alla pensione senza però averne maturato i requisiti. Dopo le modifiche al sistema previdenziale introdotte dalla legge Fornero alla fine del 2011 – sottolineano i due ministeri – i governi e il Parlamento sono intervenuti con sei distinti provvedimenti di salvaguardia a tutela dei lavoratori che avevano sottoscritto collettivamente accordi di incentivo all’esodo. Il governo sta attualmente valutando una soluzione. Il ministro Padoan e il ministro Poletti stanno seguendo i lavori con l’obiettivo di dare una risposta alle situazioni di disagio’’. Sotto lo striscione “salvaguardia per tutti gli esodati” i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl, insieme al Comitato Opzione donna e a diversi coordinamenti degli esodati, sono in piazza sotto al ministero del Tesoro per chiedere tutele per gli ultimi 50 mila lavoratori senza stipendio e senza pensione dopo la riforma Fornero. Una delegazione incontrerà il sottosegretario al Mef Pier Paolo Baretta per chiedere il reintegro delle risorse nel fondo di salvaguardia. Salvini, risposte con le buone o perdiamo pazienza – “O il governo dà risposte a tutti gli esodati con le buone o abbiamo perso la pazienza”. così il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando con gli esodati in presidio davanti al Tesoro prima di entrare al ministero. “Adesso entriamo e vediamo se usciremo”, risponde a chi gli chiede dell’intenzione di occupare il palazzo.