EUROPA LEAGUE – SERATA DA INCORNICIARE PER LE ITALIANE: LAZIO, OK CON BRIVIDO. LA FIORENTINA DILAGA CON PEPITO GOAL, E IL NAPOLI BATTE IL LEGIA E COMANDA IL GIRONE

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    La Lazio vince 3-2 con il St. Etienne e sale in prima posizione insieme al Dnipro a quota 4 punti. Grande vittoria per la squadra di Pioli, ma quanta sofferenza. I biancocelesti partono male, al 6’ è Sall a portare in vantaggio la squadra francese. Pareggia al 22’ Onazi su assist di Mauri. Il St. Etienne al minuto 33, rimane in 10 uomini per una gomitata di Beric. Nella ripresa, pronti via: è la Lazio a passare in vantaggio al 48’ con Hoedt su assist di Biglia. Pioli cambia, fuori Mauri e Onazi dentro Matri e Cataldi. Per la squadra francese si fa nerissima, altra doccia fredda al 77’, Sall, autore del goal a inizio match, viene espulso per doppia ammonizione. I biancocelesti approfittano degli spazi e colpiscono subito al minuto 80, Keita la mette in mezzo e Biglia trafigge i francesi per la terza volta. Ma il St. Etienne, rimasto in 9 uomini, non molla e appena 4 minuti dopo riapre la partita con il goal di Monnet-Paquet. Negli ultimi minuti gli uomini di Pioli gestiscono la gara e portano a casa la vittoria.
    La Fiorentina di Paulo Sousa è la squadra più in forma dell’attuale serie A. Battuti per 4-0 i portoghesi del Belenenses con 2 reti per tempo. Al 18’, è il talento viola Bernardeschi a portare avanti la sua squadra. Raddoppia Babakar nei minuti di recupero del primo tempo. Nella ripresa la storia non cambia, la Fiorentina domina e diverte. Al minuto 83, uno sfortunato autogoal di Tonel porta i viola sul 3-0. Al 90’ forse la notizia più bella della serata, il ritorno al goal di Pepito Rossi.
    Il Napoli di Sarri, dopo il 4-0 con il Club Brugge, batte a Varsavia per 2 reti a 0 il Liegi e si piazza primo in classifica insieme al Midtylland. I goal sono stati siglati nel secondo tempo. Al 53’, è Mertens su assit di Callejon a segnare l’1-0. Il goal della sicurezza lo segna il “solito” Higuain, rientrato di diritto nel cuore dei tifosi dopo le critiche arrivate nel finale dello scorso campionato.
    Damiano Tamanti