EUROPA LEAGUE – BEFFA LAZIO 1-1 A DNIPRO, LA SQUADRA DI PIOLI SI FA RAGGIUNGERE AL 94’ DOPO IL GOAL DI MILINKOVIC

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    Un pareggio che alla vigilia sarebbe stato un buon risultato, si trasforma in una beffa clamorosa. Atmosfera surreale, per l’assenza  di pubblico sugli spalti (gara a porte chiuse per la squalifica rimediata nella scorsa edizione dopo l’invasione di campo nella semifinale con il Napoli).  Partita apparentemente lenta che vive di ‘fiammate’ da parte dei biancocelesti.  Appena scoccato il quarto d’ora di gioco, Matri si trova ‘a tu per tu’ con Boyko, che riesce a deviare la palla, mettendola in calcio d’angolo. Al 34’, Milinkovic sblocca la partita, con un preciso colpo di testa, su cross perfetto di Kishna. Il secondo tempo scorre sulla falsa riga del primo, la Lazio padrona del campo, sembra avere il controllo del match. A metà ripresa va vicina al raddoppio,  prima con Matri, poi ancora con Milinkovic. A tempo scaduto (una manciata di secondi oltre i 3 minuti di recupero), su un traversone di Matos, spunta Seleznyov, che si fa trovare solo e pronto battendo un incolpevole Marchetti. Il tecnico Pioli a fine gara commenta: “C’è grande rimpianto, grande rammarico, dovevamo vincerla. Ci dispiace aver subito gol all’ultimo secondo, ma dispiace di più perché dovevamo chiuderla prima”. E’ ancora tutto in gioco: nulla è pregiudicato. La squadra biancoceleste poteva fare bottino pieno, ma deve recitare il ‘mea culpa’ per le troppe occasioni sprecate. 

    Damiano