Home ATTUALITÀ Europee, Salvini e la foto social: tutti i dettagli

Europee, Salvini e la foto social: tutti i dettagli

Dopo il successo alle elezioni europee, che ha visto la sua Lega primeggiare come, appunto primo partito in Italia, Matteo Salvini ha esultato sui social postando una foto divenuta ormai celebre. Si nota il vice premier e ministro dell’Interno Matteo Salvini con un cartello di ringraziamento all’interno di un salotto con alle spalle tutta una serie di oggetti molto particolari. Oggetti che sono stati ‘oggetto’ di analisi da parte del pubblico social, che ne ha individuati subito un bel po’.

Europee, Salvini e la foto social: tutti i dettagli. Dal tapiro ai poster rossoneri, tanti oggetti sullo sfondo

Il leader della Lega si è lasciato immortalare davanti ad uno sfondo ricco di materiale, trofei e oggetti di varia natura e valore. Ma se qualcuno pensa alla casualità di uno scatto occasionale nel momento, per altri, invece, sembra più che altro la scenografia nata da un’analisi di fondo molto particolareggiata. Guardando bene la foto di Matteo Salvini con cui il ministro dell’Interno su Twitter ha annunciato il proprio giubilo per la vittoria delle Elezioni Europee, sembra immaginare un cambio di rotta su quello che potrebbe essere visto come uno studio di restyling dell’immagine stilizzata del leader politico.

Da qualche tempo infatti la cultura pop dei social ha riavvicinato i personaggi noti, e i politici, alla gente ed ha ridotto lo spazio istituzionale anche negli scatti. Sembra diverso, ad esempio, il contesto di Salvini rispetto a quello del primissimo Berlusconi la cui super curata scenografia del videomessaggio, tra librerie impeccabili, cornici d’argento, i soprammobili di marmo, nell’era in cui al contrario Di Maio si affaccia dal balcone di Palazzo Chigi e, appunto Salvini si mostra in un soggiorno normale, proprio come, forse, l’uomo a cui si rivolge, l’uomo tipico dell’elettorato. Si vedono trofei da tifoso o da appassionato o da collezionatore (il cappellino di Trump, la foto di Baresi, il tapiro d’oro, il berretto dei carabinieri), e alcuni libri come quello di Lilli Gruber e «La crociata di Himmler». Souvenir, oggetti variegati, tipici: la nuova immagine dei politici, che riducono le distanze dalla gente e si fanno portavoce, in qualche modo anche delle loro abitudini di arredo.