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Fattura elettronica chi deve farla e chi no

Fattura elettronica chi deve farla e chi no: obblighi e indicazioni sulle modalità e le obbligatorietà attorno alle quali ruota la nuova normativa che ha regolarizzato lo strumento della fattura elettronica. Chi deve fare (e chi no) la fattura elettronica dunque oggi?
Partiamo da un presupposto. E’ errato asserire che esiste un obbligo di di emettere la fattura elettronica per privati particolari, ma dal momento che riguarda tutte le categorie di contribuenti titolari di partita Iva, va anche chiarito che non vale per tutti, ma solo dal ventaglio di professionisti che rientrano nel 56% di questi possessori di partita Iva. Esistono infatti dei settori professionali o dei regimi fiscali particolari che sono esentati dall’emettere la fattura elettronica.

Fattura elettronica chi deve farla e chi no. Chi è esentato dall’emissione della fattura elettronica?

Dunque chi è esentato dall’emissione della fattura elettronica? Stando a quanto comunica l’Agenzia delle entrate si è appreso come siano circa 2,2 milioni i contribuenti esentati dall’obbligo di fatturazione elettronica. E si tratta, nel dettaglio di: medici, farmacie, e tutti gli altri operatori sanitari come stabilito dal  Garante della Privacy  a dicembre 2018. Non solo, anche delle imprese o lavoratori autonomi che rientrano nel regime di vantaggio e quelle imprese o lavoratori autonomi che rientrano nel regime forfettario. Sono esentati dall’obbligo di emettere fattura elettronica anche i piccoli produttori agricoli e le società sportive dilettantistiche e poi, anche, infine, i soggetti non residenti in Italia che effettuano o ricevono operazioni.
Al contrario chi non è esonerato dall’emissione della fattura elettronica? Praticamente, si tratta di tutte le altre categorie professionali che di fatto entrano in quelle soggette all’obbligo. In verità però, sono stati individuati tra queste alcuni gruppi di contribuenti che ottengono anche di vantaggi, secondo quanto chiarisce ua guida messa a disposizione dell’Agenzia delle entrate. 
Si tratta degli operatori in regime di contabilità semplificata che emettono solo fatture e che si avvalgono dei dati che l’Agenzia delle Entrate e degli operatori Iva che emettono e ricevono solo fatture ma effettuano pagamenti in modalità tracciata sopra il valore di 500 euro; inoltre gli operatori possono consultare e acquisire copia delle proprie fatture elettroniche emesse e ricevute.
L’obbligo di fatturazione elettronica viene reso necessario anche per la B2b dalla Legge numero 205 del 2017. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le regole tecniche con la circolare del 30 aprile 2018. Ciò che il governo desidera in pratica è estendere l’obbligatorietà della fattura elettronica tra privati e B2b a partire dal 2019 al fine di, come si può immaginare, realizzare uno dei più possibilmente proficui atti di guerra alla evasione fiscale. E’, del resto, una della ragioni chiave per cui l’Italia ha domandato alla Commissione Europea di garantire la possibilità di introduzione nell’ordinamento nazionale l’obbligo di emissione di fatture elettroniche anche nel settore privato, come già succedeva per  la Pubblica Amministrazione, in parziale deroga a quando contenuto nella Direttiva 2006/112/CE in materia di IVA.