Dopo la notizia di una escalation di casi di febbre dengue in Brasile, in molti si stanno chiedendo se questa malattia possa arrivare anche in Italia, e se sì, come comportarsi in caso di contagio.
La febbre dengue è presente perlopiù nella zona tropicale e sub-tropicale, ed è azionata da un virus trasmesso trasmessa dalle zanzare. In particolare è presente nel sud-est asiatico e delle isole occidentali del Pacifico, ma la sua diffusione si sta ampliando velocemente anche in Africa e nell’America del Sud.
Febbre dengue: come si trasmette, sintomi, cura, vaccino e presenza in Italia
La febbre dengue può avere due forme diverse, una più grave dell’altra. Nel primo caso la febbre si manifesta molto alta accompagnata da eruzioni cutanee simili al morbillo e dolori diffusi.
Nel secondo caso, si tratta di una forma emorragica che porta gravi sanguinamenti che possono essere causa di caduta di pressione arteriosa.
Il vaccino per la dengue non esiste, ma in caso di sopravvivenza il corpo diventa immune a vita verso quel ceppo virale e temporanea verso gli altri. Nella maggior parte dei casi i pazienti si riprendono, anche se si stima una mortalità che va dall’ 1 al 5% in assenza di terapie adeguate.
Il contagio avviene mediante il morso di una zanzara Aedes infettata da un virus dengue. La zanzara viene infettata quando punge un individuo portatore del virus nel proprio sangue.
