FORTI TERREMOTI SCUOTONO INDONESIA ED ALASKA. ERUZIONE IN GIAPPONE: UN MORTO E 10 FERITI

    Se ieri ci hanno impressionato le rilevazioni elaborate dall’Ingv, secondo cui nel 2017 in Italia è stato registrato un evento sismico ogni 12 minuti, oggi dal mondo giungono notizie di paesi e situazioni che esaltano la forte e drammatica incidenza dei movimenti tellurici nel loro quotidiano. A Giacarta, capitale dell’Indonesia (già ’scossa’ lo scorso 16 dicembre), la terra ha tremato per circa 20 secondi, in seguito ad una forte scossa di magnitudo 6.1. Come ha poi spiegato l’Istituto americano di Geofisica, il forte sisma ha avuto luogo ad una profondità di 43 km al largo dell’isola di Giava mentre, l’epicentro, è stato individuato ad 81 km a sud-ovest della provincia di Banten (circa 130 km a sud-ovest di Giacarta). D’altra parte l’Indonesia consta di un arcipelago formato da ben 17mila isole ed isolotti che affiorano da un’area ’tremendamente’ sismica dell’Oceano Pacifico. Fortunatamente alla forte scossa non è seguito l’allarme tsunami. A Gicarta dicevamo, il terremoto ha fatto ondeggiare i grattaciei (danneggiando anche qualche abitazione, ma nessuna vittimas o ferito registrati), e come ha riferito un italiano residente nella capitale all’agenzia di stampa AdnKronos: “L’abbiamo sentito quando era appena iniziata la giornata lavorativa e subito abbiamo evacuato l’edifico in tutta fretta, la scossa si è sentita anche ai piani bassi. Molta paura ma nessun reale pericolo. Almeno qui a Giacarta”. Decisamente terrore allo stato puro invece nel