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    Gallera e l’indice di contagio 0,5: ecco perché il suo ragionamento è sbagliato

    “L’indice di contagio è allo 0,51 vuol dire che bisogna trovare due persone infette allo stesso momento perché è a 0,50”. La frase dall’assessore al Welfare della regione Lombardia, Giulio Gallera, pronunciata in conferenza stampa, ha generato una serie di commenti ironici sui social per sottolineare l’inesattezza dell’affermazione.

    E non è così semplice trovare due persone infette allo stesso momento per infettare me – ha continuato Gallera – Questa è l’efficacia dell’azione e ciò che ci fa stare tranquilli. Quando è a 1 vuol dire che basta che incontro una persona infetta che mi infetto anch’io”.

    Gallera non fa marcia indietro

    Ma perché quanto detto dall’assessore è errato? Con un indice di contagio Rt 1 o superiore, statisticamente ogni persona positiva ne può infettare un’altra. La percentuale scende in maniera proporzionale all’abbassamento dell’indice Rt. Se quest’ultimo fosse quindi di 0,5, ogni 10 persone potrebbero infettarne, in media, altre 5. Motivo per cui affermare che con un indice di 0,5 per essere contagiati bisognerebbe entrare in contatto contemporaneamente con due persone positive è errato.

    Gallera è poi tornato sulla sua affermazione, non ammettendo l’errore, ma avvalorando la sua tesi sulla base di un articolo pubblicato dall’università di Padova: “Ho cercato di semplificare il concetto dell’Rt e dell’R0, cioè degli indici di contagiosità. L’articolo dell’università di Padova afferma che se R0 fosse uguale a 0,5, un gruppo di 100 individui ne contagerebbe 50, questi a loro volta 25 e così di seguito“.