GOVERNO: PRESSING PDL SU IMU-IVA, LETTA ’OCCORRE FARE SCELTE’

    Al pressing a tutto campo del Pdl, e in modo piu’ soft del Pd, perche’ si eviti l’aumento dell’Iva a luglio, la risposta di palazzo Chigi non cambia. “Sara’ fatto ogni sforzo. Ma conosciamo i saldi 2013 e quindi bisognera’ compiere delle scelte…”. Non si va oltre, ma la conclusione del ragionamento e’ che sara’ complicato riuscire a stoppare l’aumento dell’Iva e contestualmente abolire l’Imu. L’impegno per riuscirci e’ fuori discussione. “Ci proveremo in ogni modo, ma e’ difficile”. Intanto, sembra prendere sempre piu’ corpo l’ipotesi di uno slittamento della ’affaire’ Iva. Oggi il viceministro Stefano Fassina lo ha detto esplicitamente, avanzando la data del 1 gennaio 2014. Ma rinvio a parte, dal Pdl si preme per uno stop dell’aumento dell’Iva. Renato Brunetta ha invitato il premier Enrico Letta al rispetto degli impegni presi sul punto. Ma da palazzo Chigi si rinfresca la memoria al capogruppo del Pdl e si ricorda che “mentre su altre questioni il presidente ha usato l’indicativo nel suo discorso programmatico alle Camere, sull’aumento dell’Iva ha usato il condizionale”. Non a caso. Ma il pressing non arriva solo dai partiti, ma direttamente dai membri dell’esecutivo. Vedi il vicepremier Angelino Alfano. “Ci battiamo e ci batteremo per eliminare l’Imu sulla prima casa e per evitare l’aumento dell’Iva. Questo e’ il nostro obiettivo, l’obiettivo per il quale siamo entrati al governo”. Il Pd, altrettanto che il Pdl, ha a cuore la questione Iva. Sull’Imu i punti di vista sono diversi. Invece che eliminare la tassa sulla casa, come chiedono i pidiellini, dal Pd si suggerisce di non abolire del tutto l’Imu, di rimodularla piuttosto per reperire “le risorse necessarie per finanziare il gettito previsto derivante dall’Iva. In sintesi -dice Carlo Sangalli del Pd- con meta’ Imu non vi sara’ bisogno di alcun aumento dell’Iva”. Il Pd propone quindi di reperire le risorse necessarie ad evitare l’aumento dell’Iva, da una rimodulazione dell’Imu. Una proposta che il Pdl non potrebbe mai accettare e Alfano lo spiega cosi’: “Per noi l’Imu e’ una bandiera e non ammaineremo la nostra bandiera. Questo va detto in termini molto chiari: noi vogliamo l’eliminazione dell’Imu sulla prima casa. Non e’ ne’ un capriccio ne’ un puntiglio, perche’ abbiamo attribuito all’Imu sulla prima casa il calo dei consumi in Italia e un danno straordinario all’economia italiana”. “Dobbiamo riparare a questo danno -aggiunge il vicepremier- – eliminando l’Imu sulla prima casa”. Noi, sottolinea, “siamo al governo per liberare i cittadini italiani dall’oppressione fiscale. Ci battiamo per eliminare l’Imu sulla prima casa e per evitare l’aumento dell’Iva”. Ed ancora il capogruppo Pdl al Senato, Renato Schifani: “L’aumento dell’ Iva porterebbe piu’ danni che vantaggi. Se il governo lo sa, e non puo’ non saperlo, eviti di intraprendere un percorso totalmente sbagliato. Gli italiani sono stanchi di fare sacrifici inutilmente”. Ma anche dal Pd arrivano forti sollecitazioni sullo stop all’aumento dell’Iva. Dice il responsabile Economia dem, Matteo Colaninno: “Il governo deve fare tutto il possibile per evitare l’aumento dell’Iva, dal momento che peserebbe soprattutto sulle famiglie piu’ in difficolta’ e darebbe un colpo al commercio”. E quindi sull’Imu, aggiunge: “Allo stesso modo, e’ indispensabile una rimodulazione dell’Imu che permetta di alleggerire l’impsta sulle prime case. Tutti sanno che le risorse disponibili sono limitate. Nonostante cio’, chiediamo al governo di fare il massimo e anche di piu’ per trovare una soluzione, evitando pero’ le insopportabili speculazioni, ormai quotidiane, su questi temi, e le posizioni demagogiche che hanno il solo scopo di piantare ipotetiche bandierine su provvedimenti che devono comunque vedere un largo consenso tra le forze politiche”. La ’lettiana’ Paola De Micheli invita tutti a cercare di vedere le cose nel loro complesso. ” Il Partito democratico, fin dall’avvio del governo Letta, ha indicato con chiarezza quali siano le emergenze e le prime risposte da dare al Paese. Il lavoro per i giovani, la rimodulazione delle tasse sulla casa e la necessita’ di scongiurare l’aumento dell’Iva sono priorita’ tutte importanti per non aggravare le condizioni economiche delle famiglie e delle imprese. Riteniamo percio’ che, in una situazione di scarsita’ di risorse, debba essere individuata una strategia complessiva, equilibrata e contestuale”. Le tensioni tra Pd e Pdl sui temi fiscali fanno parlare Nichi Vendola di “show down”. Dice il leader di Sel: “Mi pare che la parabola del governo Letta sia molto piu’ rapida di quanto si potesse immaginare. Siamo gia’ allo show down del rapporto tra propaganda e verita’. Non possono fare nulla, non possono impedire l’aumento dell’Iva, ne’ abbattere l’Imu”. Ribatte Fassina: “Non so dove Vendola abbia trovato queste informazioni. A me pare che il governo abbia dato risposte alleemergenze, in un quadro difficilissimo. Il governo deve affrontare l’emergenza economico-sociale, deve contribuire a far cambiare rotta alla politica economica della Ue e affrontare il capitolo delle riforme istituzionali”. “E’ un governo di scopo -aggiunge-, nato per realizzare degli obiettivi. Nei prossimi mesi vedremo se il governo e’ riuscito arealizzare questi obiettivi, noi nel frattempo continuiamo a combattere”. E proprio su uno dei temi caldi del momento, quello dell’Iva, Fassina anticipa una delle possibili soluzioni allo studio del governo: “Se aumentassimo di circa 15 miliardi il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione alle imprese e lo facessimo per debiti di spesa correnti che non hanno un effetto sull’indebitamento, pagando entro il secondo semestre dell’anno, potremmo utilizzare l’Iva che ne viene per spostare almeno fino al 1 gennaio 2014 l’aumento dell’Iva previsto a luglio”.