GRATO ALL’ITALIA PER L’ESEMPIO DI INTEGRAZIONE OFFERTO, RISPETTO ALLA RETORICA CONTRO I MIGRANTI

    “Auspico che le difficoltà che il Paese ha attraversato in questi anni, le cui conseguenze permangono, non portino a chiusure e preclusioni ma anzi a una riscoperta di quelle radici e tradizioni che hanno nutrito la ricca storia della Nazione e che costituiscono un inestimabile tesoro da offrire al mondo intero”. Nell’ambito del tradizionale scambio d’auguri con i rappresentanti del corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, dalla sala Regia del palazzo Apostolico in Vaticano, Papa Francesco ha ancora una volta colto l’occasione per tornare a parlare dei flussi migratori, sottolineando però “Particolare gratitudine all’Italia, che in questi anni ha mostrato un cuore aperto e generoso e ha saputo offrire anche dei positivi esempi di integrazione” dei migranti, nonostante “una diffusa retorica” che mira a “suscitare paure ancestrali”, Ed oltre all’Italia, Bergoglio ha tenuto a citare la Giordania, il Libano e la Turchia per “l’accoglienza ed il rifugio” offerto ai profughi dalla Siria, esprimendo inoltre il suo “apprezzamento per gli sforzi compiuti da altri Stati europei, particolarmente la Grecia e la Germania nell’azione per i migranti”.
    M.