Grillo a Circo Massimo: “Siamo una comunità, non partiti” – di Marco Harmina

    grillo“Dobbiamo uscire dall’euro per forza e nel più breve tempo possibile”. Prosegue la manifestazione a 5 stelle dei grillini, forti di un buon debutto a Roma nello storico Circo Massimo. Stamane a dare il buongiorno è stato proprio Beppe Grillo che, sulla scia delle dichiarazioni fatte la sera prima sempre sullo stesso palco, ha ribadito la volontà generale del movimento, avversa all’U.E.

    “Dobbiamo uscire dall’Europa – ha continuato l’ex comico genovese – anche perché la Germania sta facendo lo stesso. Sono al tredicesimo posto su diciotto per crescita e gli cala l’export. Non possono venire a fare lezione a noi” riferendosi al fatto che il Jobs act non fosse di stampo renziano bensì tedesco poiché inventato e sperimentato da loro stessi, con la relativa reazione negativa del mercato interno, dando una crescita alla nazione dell’11 per cento in dieci anni”. Ha sottolineato ancora Grillo quanto sia stato essenziale la rinuncia ai 42 milioni di euro di finanziamento pubblico da parte del M5s per la realizzazione dell’evento, il quale è stato interamente finanziato attraverso donazioni private.

     

    A sostituire il “megafono del movimento”, come lui stesso si è spesso definito, è stata la sen. Nunzia Catalfo che, con grande passione, ha parlato del reddito di cittadinanza. Per quest’ultima si intende l’insieme delle misure volte al sostegno al reddito per tutti i soggetti residenti sul territorio nazionale che hanno un reddito inferiore alla soglia di povertà, al fine di garantire la pari dignità sociale e la partecipazione al progresso della nazione.

    La senatrice ha affermato con forza che “il Reddito è finalizzato a contrastare la povertà, la disuguaglianza e l’esclusione sociale nonché a favorire la promozione delle condizioni che rendono effettivo il diritto al lavoro e alla formazione attraverso politiche finalizzate al sostegno economico e all’inserimento sociale di tutti i soggetti in pericolo di emarginazione nella società e nel mondo del lavoro”.

    È stata poi la volta di Patrizio Cinque, sindaco di Bagheria, di Carlo Sibilia che ha attaccato apertamente le dichiarazioni di Mario Draghi, seguendo l’esempio della sera precedente quando Grillo ha annunciato la poca serietà del Presidente della B.c.e. in occasione del quale ha parlato alla stampa della sua totale dedizione alla difesa dell’euro ed il totale appoggio della sua persona e del suo staff sulla sovranità europea.

    Subito la correzione a 5 stelle: “L’unica sovranità è quella popolare!”. Si è poi parlato dell’innovazione delle stampanti 3D, si è discusso delle sovvenzioni miliardarie concesse all’energie basate sull’utilizzo di risorse come gas e carbone, a discapito di quelle rinnovabili. Persone come Filippo Nogarin e Vincenzo Santangelo hanno mostrato il lavoro fatto fino ad ora come tagli agli stipendi politici portando un risparmio di 350mila euro l’anno e la battaglia contro i 50 miliardi spesi per le spese militari, nello specifico degli obsoleti F35, cacciabombardieri con il principale scopo di rilasciare bombe atomiche.

    Si fa forza la luna in cielo a discapito del sole, e la folla si rincuora con le parole onorevoli di persone come Barbara Lezzi, per le pensioni e i favoritismi di cui gode la Casta, di Roberto Fico, per parlare di Rai e dell’informazione e di Paola Taverna, attiva non solo in parlamento, con il compito di completare il discorso di Lezzi parlando delle spese folli che la casta attua quotidianamente. La notte però si tingerà ancora di musica. Dopo una splendida performance di Rudy Rotta, sarà la volta di Edoardo Bennato, con il quale si prevede un altro duetto con Beppe Grillo, seguito dai Vallanzaska.