Guaidò arringa la folla e sfida Maduro

    Nella capitale del Venezuela, Caracas, ritorna a farsi sentire Guaidò che arringa la folla assicurandoli circa l’obiettivo da centrare: ovvero, rimuovere Maduro. “Il mondo è con noi, avanti fino all’obiettivo”, dichiara l’auto proclamato leader Guaidò che dalla capitale del Venezuela ricompare in pubblico e incita migliaia di seguaci a tener duro 

    Guaidò arringa la folla e sfida Maduro: Il mondo è con noi, avanti fino all’obiettivo

    Guaidò dunque si fa rivedere a Caracas: ricompare in pubblico, davanti a migliaia di sostenitori promette di continuare finché “l’obiettivo di disarcionare il regime di Nicolas Maduro” non si compia. “Il mondo è con noi” afferma arringando la folla, “noi non vogliamo sacrificare nessuno. Facciamo tutto questo per le famiglie e il loro futuro. Cerchiamo di ottenere qualcosa, non possiamo più tacere. Dobbiamo trovare la libertà per tutto il Venezuela”. Cercando di favorire una maggior mobilitazione dei suoi seguaci, Guaidó, ha inviato un messaggio piuttosto eloquente e in particolar modo rivolto ai lavoratori del Venezuela. “Riconosciamo il valore di un lavoro degno – ha detto – che permetta benessere e progresso”. Prendendo poi la guida della marcia e delle richieste dei lavoratori venezuelani, Guaidó ha sottolineato come nel governo del presidente Nicolás Maduro “nessun salario è sufficiente”, poiché, a suo dire i diritti e le conquiste dei dipendenti sono “ignorati”. Di conseguenza, Guaidò a rincarato la dose. “Continueranno le proteste con più forza che mai” ha detto, riferendosi ovviamente alla sua diatriba con Maduro. Nel frattempo la loro contrapposizione continua a tenere alte anche le tensioni internazionali. Il presidente Donald Trump, ad esempio, a nome degli Stati Uniti, ha perentoriamente suggerito a Cuba di non intromettersi, pena la reazione statunitense. “Se le truppe e le milizie cubane non cesseranno immediatamente le operazioni militari e di altro genere allo scopo di causare la morte e la distruzione della Costituzione venezuelana, imporremo un embargo totale sull’isola di Cuba, insieme a più sanzioni”, ha detto appunto il presidente Usa, Donald Trump, via tweet. Tra l’altro, l’intervento bellico americano resta una possibilità, laddove occorresse, come dichiarato dal segretario di Stato Usa Mike Pompeo il quale ha ammesso che, appunto il presidente Usa Donald Trump qualora fosse necessario, potrebbe predisporre un pronto intervento dell’esercito statunitense in Venezuela, dove tra l’altro le violenze negli scontri tra le forze fedeli al presidente Nicolas Maduro e quelle di opposizione si sono accresciute in queste ore.