IL CONSIGLIERE ECONOMICO DI TRUMP SI DIMETTE DOPO LA SCELTA DI INTRODURRE I DAZI

    “E’ stato un grande onore servire il mio paese e introdurre politiche favorevoli alla crescita e agli americani, con in particolare il voto di una storica riforma fiscale. Sono grato al presidente per avermi offerto questa opportunità”. Dunque Gary Cohn, Consigliere economico della Casa Bianca ha definitivamente lasciato. Dimissioni inquietanti in virtù del fatto che, appena una settimana fa hanno fatto lo stesso Hope Hicks e Rob Porter. E già girano voci, di qui a breve, anche del probabile abbandono anche di HR McMaster. In reltà i rapporti fra Cohn ed il presidente avevano subito una brutta frattura lo scorso anno, quando Trump non condannò con il giusto rigore la manifestazione neo nazista di Charlottesville, limitandosi a una sorta di ’tiepido cicchetto. Acceso sostenitore del libero mercato, stavolta il consigliere economico proprio non ha digerito l’annuncio da parte del Capo della Casa Bianca, di introdurre dazi sulle importazioni di alluminio e acciaio. Secondo Cohn tale scelta costituirebbe un precedente, spingendo di conseguenza gli altri paesi ad adottare nei confronti dell’industria americana altrettanti severe contromisure, anche in altri settori. Trump dal canto suo come nulla fosse ha già annunciato via Twiter che a breve sarà presa una “decisione” in merito slla nomina di un nuovo consigliere economico.
    M.