Home ATTUALITÀ ‘Il flauto magico’ di Damiano Michieletto all’Opera di Roma

    ‘Il flauto magico’ di Damiano Michieletto all’Opera di Roma

    ‘Die Zauberflöte’ (Il flauto magico), il celebre Singspiel di Mozart arriva all’Opera di Roma dal 13 al 21 gennaio per la regia di Damiano Michieletto che descrive così l’opera: “Una grande allegoria delle forze che si contendono l’umanità”. La prova generale – prevista il 12 gennaio alle ore 20 – è aperta a favore di Medici Senza Frontiere, e il ricavato della vendita dei biglietti sarà interamente devoluto ai progetti che Msf porta avanti in oltre 70 paesi del mondo, Italia compresa.

    In diretta da Radio3 Rai, il 13 gennaio alle 20 avrà luogo la prima rappresentazione. L’allestimento, originariamente concepito per La Fenice di Venezia nel 2015 in collaborazione con il Maggio Musicale Fiorentino, vedrà il giovane direttore d’orchestra Michele Spotti al timone del Teatro Costanzi per la prima volta. Nato nel 1993, Spotti è stato di recente nominato Direttore musicale dell’Opera e dell’Orchestra Filarmonica di Marsiglia, e nei mesi scorsi ha fatto il suo debutto alla Wiener Staatsoper, all’Opéra di Parigi e alla Tokyo City Philharmonic Orchestra.

    Dice Michieletto: “Con la Rivoluzione francese si è affermata una nuova concezione della scuola, che deve essere laica, così ho immaginato di raccontare questa allegoria favolosa e surreale all’interno di una scuola che si apre ad un viaggio fisico di scoperta e consapevolezza individuale. Tamino e Pamina, accompagnati dall’analfabeta Papageno, che però conosce il linguaggio non scritto degli animali, vivono il conflitto tra l’istruzione religiosa e laica (riassunto nel conflitto tra la Regina della Notte e Sarastro) e si aprono ad una scoperta individuale degli affetti e della sessualità, della maturità come indipendenza dai padri”.

    La partnership tra Michieletto e la Fondazione Capitolina continuerà nell’estate del 2025, durante il Giubileo, quando il regista si occuperà di curare l’intero cartellone per il Caracalla Festival e realizzerà una nuova produzione di “West Side Story” di Bernstein.

    Il tenore Juan Francisco Gatell, già protagonista nella messa in scena del “Flauto magico” nel 2017 al Maggio Musicale Fiorentino, ritorna a collaborare con Michieletto per questo allestimento. Accanto a lui, nel ruolo di Pamina, figura Emőke Baráth, affermata soprano specializzata nei ruoli mozartiani e nel repertorio sei/settecentesco. La Regina della Notte è interpretata dal soprano Aleksandra Olczyk, celebre per il suo ruolo di Astrifiammante in numerose produzioni.

    Nei ruoli di Papageno e Papagena, troviamo il baritono Markus Werba, già protagonista del “Mass” di Bernstein a Caracalla nel 2022, e il soprano Mariam Suleiman, proveniente dal progetto ‘Fabbrica’ Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma. Il sacerdote Sarastro è interpretato dal basso John Relyea, che fa ritorno al Costanzi dopo aver interpretato Mefistofele nella Stagione 23/24.