IL QUINTO TEST NUCLEARE DELLA NORDCOREA SPRIGIONA LA POTENZA DI UN SISMA DI MAGNITUDO 5.3. L’IRA DEI PAESI VICINI. OBAMA: ‘PROVOCAZIONI CHE AVRANNO GRAVI CONSEGUENZE’

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    L’effetto è stato quello di una potente scossa di terremoto, che ha fatto drizzare i capelli persino ai ‘vicini’ giapponesi. Ma a spiegare la causa della tremenda scossa, stamane, è stata la Tv di Stato nordcoreana, che ha entusiasticamente annunciato “il successo” dell’ennesimo test nucleare (il quinto), condotto dall’esercito: “I nostri scienziati nucleari hanno condotto un esperimento su una testata nucleare di nuova concezione in un sito nel Nord del Paese”, ha poi aggiunto la conduttrice tv. Come ha poi rivealto all’agenzia ufficiale nord-coreana Kcna, Pyongyang ha dichiarato che il test ha confermato la possibilità di montare una testata nucleare su un missile: “Questo test nucleare ha confermato finalmente la struttura e e caratteristiche specifiche di una testata nucleare che è stata standardizzata in modo da poter essere montata sui missili balistici strategici”. Il lancio balistico è stato confermato dalle preoccupate autorità civili e militari della Corea del Sud, che avevano subito registrato la potente scossa artificiale, di magnitudo 5.3, nell’area diPunggye-ri. Le autorità di Seul hanno calcolato che l’esplosione ha generato una potenza pari a 10 kilotoni, la più potente mai provocata da Pyongyang, nella ricorrenza del 68esimo anniversario della proclamazione – il 9 settembre 1948 – della Repubblica Popolare Democratica di Corea. La notizia ha subito scatenato le ire Usa, paese che ha più volte ammonito la Nordcorea, arrivando a progettare con la Corea del Sud un sistema di difesa antimissilistica. “Le provocazioni della Corea del Nord avranno gravi conseguenze”, ha commentato il presidente Obama che, come ha poi riferito il suo portavoce Josh Earnest, ha tenuto un briefing a bordo dell’Air force One con il suo consigliere per la sicurezza nazionale, Susan Rice. Obama avrebbe anche tenuto colloqui telefonici con il presidente sudcoreano Park Geun-hye e il primo ministro giapponese Shinzo Abe. Quindi il presidente ha ribadito che gli Stati Uniti faranno tutto quanto in loro potere per garantire la sicurezza degli alleati dell’America, in Asia e nel mondo. Earnest ha infine annunciato che Obama continuerà a consultare gli alleati nei prossimi giorni. Il portavoce del Dipartimento di Stato, John Kirby, ha riferito che il Segretario di stato John Kerry è stato informato e che la situazione sotto constante monitoraggio e valutazione. Dicevamo che la scossa è stata avvertita anche in Giappone dove, recentemente, la Corea del Nord ha inabissato i missili di precedenti test. Ed il primo ministro Shinzo Abe ha duramente condannato il lancio, definendolo “un atto non tollerabile”. Il primo ministro nipponico ha inoltre ribadito che “il programma nucleare di Pyongyang mina in modo significativo la pace e la sicurezza del territorio e della comunità internazionale. Continueremo a cooperare con Russia e Cina per fermare una corsa disastrosa”, ha affermato ancora Abe che ha anche annunciato “ulteriori e immediate sanzioni unilaterali” da parte di Tokyo se il test dovesse essere confermato. Immediatamente, il Consiglio Nazionale della Sicurezza giapponese (Nsc), ha avviato un coordinamento con i governi di Stati Uniti e Corea del Sud per analizzare la situazione e verificare le più recenti immagini dei satelliti. Come ha poi scritto l’agenzia di stampa di Tokyo Jiji Press, il ministero della Difesa ha inviato tre aerei da addestramento T-4 per raccogliere campioni d’aria da analizzare alla ricerca di eventuali sostanze radioattive.

    M.