Inps 200 mila contratti stabili in più

    Lavoro, aumentano le assunzioni con più 200mila contratti a tempo indeterminato nel 2018: si è al +5,1% sul 2017. Una buona notizia dunque sul fronte del lavoro: secondo Inps ci sono duecento mila contratti a tempo indeterminato nel 2018: un dato che tiene particolarmente conto, secondo Inps del fronte privato, che ha assunto regolarmente 7.424.293 persone (+5,1% sul 2017), a fronte di 6.993.047 cessazioni (+6% sull’anno precedente), con un logico e conseguente saldo positivo di 431.246 contratti. Aumentano le domande di disoccupazione (+6%), nello stesso tempo.
    Dunque Inps divulga dati ottimistici sul fronte lavoro, con la crescita delle assunzioni nel 2018. E’ quanto viene fuori dall’Osservatorio Inps sul precariato secondo il quale le oscillazioni sui rapporti di lavoro a tempo indeterminato è evidentemente pari ad un +200.450 contratti: mentre su quelli a termine si è sul +52.008. Si riconferma anche il boom delle trasformazioni da tempo determinato a indeterminato nell’anno (+76,2%).
    Nel 2018 infatti si registra, rispetto al 2017, “un importante incremento” delle trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato, che paiono quasi raddoppiate (da 299.258 a 527.333, ossia 228.075 in più, pari a +76,2%). Quando alle differenti tipologie contrattuali si evidenzia nell’Osservatorio dell’Inps, che i saldi “attestano un andamento sempre positivo” per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato (+200.450, in accelerazione a fine anno), per l’apprendistato (+80.677, livello stabile nell’ultimo trimestre) e anche per i contratti in somministrazione (+49.739). Positivi “ma in forte e progressiva diminuzione” i saldi annualizzati dei rapporti di lavoro a tempo determinato (+52.008); dello stesso segno “ma con un’intensità meno pronunciata” risultano i saldi tendenziali per il lavoro intermittente (+47.388). Ultimi per quelli stagionali (+984).
    Nel merito invece del movimento occupazionale definito occasionale, dopo la cancellazione ei voucher, i lavoratori impiegati con Contratti di prestazione occasionale (Cpo) a dicembre scorso si sono fermati intorno alle 21.000 unità (erano poco meno di 19.000 a dicembre 2017); il salario medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 289 euro. I lavoratori pagati con i titoli del Libretto famiglia (Lf) sempre a dicembre scorso appaiono intorno agli 8.000 (contro circa 3.000 a dicembre 2017); l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 247 euro.