Inter, Spalletti annuncia: Icardi convocato

    La quiete dopo la tempesta, almeno apparente. Icardi convocato: è la notizia del giorno in casa Inter, attesa da quasi due mesi, quando l’ex capitano nerazzurro è stato messo fuori rosa per le divergenze con il club per il rinnovo contrattuale e la relativa gestione della trattativa, trattata dalla compagna e agente dell’argentino Wanda Nara in modo superficiale secondo l’Inter. A dare conferma della convocazione di Icardi per la gara con il Genoa in programma domani è stato lo stesso Spalletti, che dopo aver riservato parole dure nei confronti dell’argentino al termine della sconfitta maturata contro la Lazio, ha deciso di concedere un ulteriore opportunità all’ex capitano. 

    Icardi convocato: le parole di Spalletti in conferenza stampa 

    L’allenatore nerazzurro intervenuto in sala stampa per presentare la gara con la squadra di Prandelli, ha esordito proprio annunciando la convocazione di Icardi: “Tutte le partite sono adesso importanti – ha esordito Spalletti -, con la nostra sconfitta si è accorciata la classifica e quindi noi dobbiamo fare risultato. Il Genoa è una buona squadra, Prandelli sta facendo vedere tutte le sue qualità e quelle della sua rosa. Bisognerà combattere da un punto di vista fisico, prima di portarla sul piano tecnico bisogna reggere botta sul piano del temperamento e della fisicità. Icardi? È convocato. L’allenatore nerazzurro ha poi analizzato la situazione relativa all’argentino, partendo dalla funzione svolta da Marotta all’interno della vicenda: “Quello svolto da Marotta in questa questione è stato un lavoro determinante – ha spiegato -, è stato un po’ obbligato, ma ha dato modo a tutte le parti in causa di arrivare ad un confronto reale e non virtuale. Ora Icardi può essere d’aiuto alla squadra. Se la mediazione è stata chiesta per dettare delle condizioni, allora tutto diventa più complicato. Dietro ci sono una squadra, una tifoseria e per ultimo anche l’allenatore. Tutte queste componenti hanno un cuore, degli occhi e delle orecchie. C’è bisogno del sudore, c’è bisogno di essere dentro la squadra. Da solo Icardi non vale niente, ma con la squadra vale più di Messi e Ronaldo messi insieme. Se è dentro la squadra, a sudare”. 
    Spalletti ha aggiunto: “Da questa storia nessuno ne esce vincitore. Ma c’era bisogno di mettere un punto fermo da dove ripartire. Il punto è la classifica. Ripartiamo da terzi, con tutto il potenziale a disposizione. Questo potenziale ci permetterà di arrivare in fondo per raggiungere la qualificazione in Champions. Ci saranno difficoltà, ma se saremo uniti, avvolti dentro 11 maglie, sarà tutto possibile. Icardi dentro la squadra è in grado di trascinarla. Da dentro, da fuori no. La posizione della tifoseria che si è schierata contro di lui? In questi ultimi allenamenti, in questo non mandarci messaggi tramite i social, ha già riconquistato fiducia. La tifoseria sa prendere giuste posizioni, sa valutare, sa vedere. Icardi si è allenato bene, dentro il gruppo ha sudato e ha messo forza e determinazione in tutti i palloni in area di rigore come lui sa fare. Lui ora crede nella maniera giusta. In ogni momento noi, che siamo professionisti pagati dall’Inter, dobbiamo stare dalla parte dell’Inter. Io finché rimarrò qui starò dalla parte dell’Inter, che vuol dire stare dalla parte della società, della squadra, dei tifosi e un pochino anche dalla parte dell’allenatore. Non dalla parte di un calciatore solo. Tutto il resto è noia. Il suo reinserimento? Domani Icardi è titolare. Ha avuto la reazione giusta, gioca dall’inizio e vediamo se e quando toglierlo. La reazione che ha avuto può anche portarlo a giocare tutta la partita. Ha pagato quello che deve pagare dal nostro punto di vista”. Ha poi concluso Spalletti: “Io sono convinto di dover imparare da tutti. Rifarei tutto in questa vicenda? Una volta che ti sei espresso, non puoi più tornare indietro. Si valuta ciò che avviene. Adesso, in ogni caso, la squadra è compatta ed è forte”.