Karate, parla il maestro che l’ha portato in Italia: la nostra intervista

    Il karate in Italia ha vissuto due epoche: una prima di Augusto Basile, una dopo. Fino agli anni 60 la disciplina del karate in Italia era scarsamente diffusa, ma tutto è cambiato dopo il grande impegno profuso dallo stesso Basile nel cercare di diffondere l’arte marziale nel nostro paese. E proprio a Basile è attribuita infatti la nascita del karate in Italia: “Da giovane ho frequentato una palestra di Judo – rivela Augusto Basile in esclusiva per Italia Sera –  Un amico aveva portato un libro sul karate e da lì mi sono appassionato. Molti confondono le arti marziali con l’autodifesa, ma in realtà allenano il corpo e la mente”. Stella al merito del Coni e una grande tradizione di campioni cresciuti: così Basile è diventato il maggiore esponente del karate in Italia. 

    Basile, il maestro di karate: “Il 26 maggio un evento aperto a tutti” 

    Non solo karate però, perché Basile è anche uno dei massimi esperti di spade giapponesi in Italia: “Ho costituito un istituito di cultura proprio sulla spada giapponese, che mi è stata riconosciuta dal Giappone stesso – ha rivelato l’esperto- Il valore delle spade? Sono forgiate più volte, almeno 7 volte. La spada non è un oggetto, è un prolungamento di noi stessi, e contiene il nostro Ki. Ora il mondo della spada è complicato. Prima c’erano due federazioni, ora sono tantissime, e questo crea confusione. Se consiglio questo sport? Negli anni ho visto migliorate tantissime persone tramite l’arte marziale. Quando io ho iniziato pesavo 63 chili e mi volevo sentire pronto contro un’offesa personale, nel tempo è diventata una filosofia di vita”. Una filosofia che ora lo stesso Basile promuove attraverso iniziative come quella che si terrà il prossimo 26 maggio a Morlupo: “Domenica 26 maggio, presso la palestra Busci di Morlupo, si terrà il quarto raduno chiamato ‘invito al Budo’, in cui ci saranno 9 specialità di arti marziali: ogni maestro di specialità farà una lezione. L’invito è per tutti quelli che non praticano e soprattutto per quelli che non praticano le arti marziali, per aiutarli a scoprire questo mondo. Abbiamo pensato anche alle famiglie, perché nella splendida cornice del parco di Veio potranno fare un percorso in montagna. Questa è la quarta edizione della manifestazione e siamo molto contenti, perché ci dà lo spazio che ci permette di far conoscere le varie discipline di fare una sorta di vacanza nel parco di Veio”, ha concluso Basile.