Si sono tenute le elezioni alla presidenza in Corea del Nord: nessun colpo di scena, il leader supremo dello Stato rimane Kim Jong-un, capo del più alto organo decisionale, ovvero la commissione sugli Affari statali. Qualche cambiamento significativo, al di sotto del leader, cè stato: da parte dellAssemblea suprema del popolo sono stati nominati nuovi vertici al comando.
Kim Jong-un verso nuovo incontro con Trump
Sotto la certezza di Kim Jong-un, quindi, che rimane il leader supremo della Corea del Nord, ci sono state altre nomine importanti. LAssemblea suprema del popolo di ieri ha scelto Choe Ryong-haealla come presidente del Presidium in sostituzione di Kim Yong-nam, che alla veneranda età di 91 anni abbandona, dopo aver avuto per 20 anni la carica di Capo dello Stato di fatto. Kim Jae-ryong, funzionario del Partito dei Lavoratori, prende invece il posto del premier Pak Pong-ju. Nel frattempo proseguono i colloqui, un passo alla volta, fra Stati Uniti e Corea del Nord. “Deve essere passo dopo passo, non può andare troppo in fretta. Se si fa di fretta non sarà un buon accordo”. Così il presidente americano Donald Trump si è espresso in occasione dellincontro alla Casa Bianca con il presidente sudcoreano Moon Jae in. La volontà di Trump è quella di puntare ad un accordo globale, anche se non si esclude la possibilità di trovare un accordo più ristretto. “Al momento stiamo parlando di un grande accordo e il grande accordo significa sbarazzarsi delle armi nucleari”.
Non vanno cambiate, invece, le sanzioni nei confronti della Corea del Nord, ha sostenuto Trump: almeno per il momento, sarà questo il livello delle misure. Inoltre, The Donald apre ad un ulteriore incontro con il leader nordcoreano Kim Jong-un: sarebbe il terzo colloquio fra i due presidenti, tramontato il meeting di Hanoi, e ci potrebbe essere anche linclusione di Moon diventando un trilaterale. “Credo veramente che qualcosa di molto significativo potrà accadere”, ha detto Trump.
