L’Italia omaggia Ugo Tognazzi: 25 anni senza il “Conte Mascetti”

    ugo tognazzi

    Di lui, dopo 25 anni, restano indelebili nella memoria vizi e virtù dei personaggi interpretati: volto di un’Italia in fase di decollo e alla ricerca di un’identità economica quanto morale. Un quarto di secolo (oggi l’anniversario) è passato dalla scomparsa di Ugo Tognazzi, indimenticato protagonista di una buona fetta di storia del cinema italiano: “Nei miei personaggi, faccio fare le cose che farei io nella vita” amava ricordare, a ribadire quanto credesse nel cinema popolare, dove chiunque, dal ricco spocchioso all’innamorato tradito, potesse rivedersi. Da Monicelli a Risi, passando per Bertolucci, tutti innamorati della sua verve: Tognazzi ammaliava con lo stesso fascino con cui conquistava le donne (tante, una costante importante nella sua vita), fatto di quella simpatia bene interpretata con il celebre Conte Mascetti di “Amici Miei”, forse il suo personaggio più celebre. Amava il Milan (“E’ stato madre, fidanzata e moglie… La moglie però si tradisce”) e la buona cucina, fu anche uno dei primi volti della comicità televisiva dell’allora neonata RaiTv: con Raimondo Vianello formava una coppia dissacrante, capace di portare per la prima volta nelle case degli italiani la presa in giro anche alle alte cariche dello Stato, in barba alla censura, che in quegli anni (fine ’50) ancora imperversava. Se ne andò improvvisamente, a 68 anni, a causa di un’emorragia cerebrale, il 27 ottobre 1990: oggi, grazie alla forte volontà di suo figlio Gianmarco, la sua vita può essere ripercorsa a pochi passi da Roma. “La Tognazza”, celebre tenuta in cui Ugo ha vissuto gli ultimi anni della sua vita, sorge a Velletri (dove è sepolto l’attore) ed è stata resa dall’omonima associazione un vero e proprio museo che, oltre a una mostra fotografica permanente, spesso ospita cineforum e conferenze. Cinque anni fa, alla Festa del Cinema di Roma, fu la figlia Maria Sole a presentare un documentario intitolato “Ritratto di mio padre”: oggi anche la tv gli rende omaggio con una programmazione dedicata ai suoi film, in particolare sui canali cinema dei colossi “pay” Mediaset e Sky. Un’occasione importante, soprattutto per i più giovani, di apprezzare magari per la prima volta capolavori come “I mostri” (Sky Cinema Classics, alle 21.00), “La grande abbuffata” (Premium Cinema, alle 17.00) e “L’anatra all’arancia” (Iris, alle 15.00).

     

    Eleonora Vernice