LA BREXIT COSTA 60 MLD NON 20: LA UE GELA LA MAY

    Non si sfugge: senza accordo sul ’divorce bill’ (ciò che Londra deve a Bruxelles per chiudere e sanare ogni pendenza ed impegni finanziari), non si potrà nemmeno iniziare a discutere intorno a un futuro accordo commerciale tra Regno Unito e Ue. Lo ha riferito stamane il Financial Times, Il Financial Times riporta che citando ciò che i i leader Ue hanno chiesto alla premier britannica, ossia di assumere un “impegno fermo e concreto” per aumentare il valore del cosiddetto ’divorce bill’. Dunque altro che speranze di poterne uscire con il negoziato sulla Brexit sbloccato: Theresa May lasciando il vertice europeo di Bruxelles, ha invece dovuto prendere atto di una sconfitta. E non è bel periodo quello che appare innanzi alla May, alle prese con la questione finanziaria prima del decisivo vertice Ue di dicembre. Consola il fatto però che, se in ambito europeo la Merkel e Macron, nel corso del vertice, sono aparsi fermi ed intransigenti in tema Brexit, per ciò che riguarda la politica interna britannica hanno invece dichiarato il loro sostegno alla May, alle prese con l’ala più euroscettica del partito. Tuttavia, al termine del vertice, la leader inglese ha confermato che il Regno Unito esaminerà le richieste di Bruxelles per un accordo finanziario di ’divorzio’ di 60 miliardi di euro(contro i 20 proposti dal Regno Unito). Richieste che, ha precisato, della Ue, saranno valutate “riga per riga”.
    M.