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La Cei denuncia: “Disuguaglianze, discriminazione e, tanti, troppi morti sul lavoro, nel 2021 le vittime ‘ufficiali’ sono state ben 1221″

Un appello accorato, un messaggio che denuncia “Un sistema che disincentiva la maternità e arriva a punire la gravidanza”. Innegabilmente, volge inesorabilmente sempre più al peggio il mondo del lavoro dove, oltre alle fin troppo denunciate discriminazioni e disuguaglianze, sono ancora troppi i morti che con cadenza quotidiana, si contano sul lavoro.

La Cei: le istituzioni intervengano per riuscire a garantire più sicurezza e meno discriminazioni sul lavoro

Senza poi entrare nell’orrida realtà della quale si compone la sfera di quanti deceduti nell’ambito del lavoro nero, e quindi il più delle volte nemmeno denunciati, oggi la Commissione dei Vescovi preposta ai temi legati al lavoro e alla giustizia sociale, ha invitato le istituzioni, affinché intervengano per riuscire a garantire più sicurezza  e meno discriminazioni sul lavoro.

La Cei: “I tanti, troppi, morti sul lavoro ce lo ricordano ogni giorno”. Nel 2021, le vittime ‘ufficiali’ sono state ben 1221

Così, quando manca ormai poco all’appuntamento con il I° Maggio, intitolato appunto ai lavoratori, ricordando che, solo nel 2021, le vittime ‘ufficiali’ sono state ben 1221, la Cei scrive che “La Chiesa che è in Italia non può distogliere lo sguardo dai contesti di elevato rischio per la salute e per la stessa vita alle quali sono esposti tanti lavoratori. I tanti, troppi, morti sul lavoro ce lo ricordano ogni giorno“.

Max