La Lazio aggancia la Roma prima del derby

    Pathos da champions per l’imminente derby capitolino. Dopo il KO dei giallorossi, la Lazio risponde vincendo.
    La Lazio passa a Udine nel posticipo pomeridiano della 31/a giornata di serie A e agguanta la Roma al terzo posto, sfruttando la sconfitta dei giallorossi con la Fiorentina. All’Udinese non basta Lasagna e un discreto avvio di gara per evitare l’ottava sconfitta consecutiva, record negativo assoluto. L’avvio di gara è dell’Udinese che insieme con Lasagna ritrova anche gioco e gol. Oddo sposta qualche pedina nel suo 3-5-2, avanzando Larsen sulla fascia a metà campo, mettendo al suo posto Nuytinck nel trio di difesa con Danilo e Samir e componendo la coppia d’attacco Maxi Lopez-Lasagna. Il piglio con cui i bianconeri sono disposti in campo, con 11 diverse maglie delle stagioni passate per l’iniziativa Dacia The Auction, è quello giusto. Pronti a ripartire in contropiede per cercare di prendere in infilata una Lazio che tiene subito in mano il pallino del gioco. Una Lazio in cui Inzaghi fa rifiatare Basta e Radu a seguito della gara di Europa League, dopo aver rinunciato anche a Parolo, alle prese con un problema all’inguine, pur di non rischiarlo in vista del ritorno di coppa.
    E’ l’Udinese a portarsi così subito meritatamente in vantaggio proprio grazie a Lasagna, servito in area da un cross perfetto di Stryger Larsen, bravo a lavorare un pallone sulla fascia destra. L’attaccante bianconero raccoglie e in tuffo, di testa, spedisce nell’angolino, tornando al gol nella prima partita da titolare dopo l’infortunio e salendo a quota 8 gol stagionali. Il vantaggio bianconero dura poco. Prima della mezz’ora Immobile rimette i conti in pari intervenendo in area sulla traiettoria di un tiro errato di Lulic e superando Bizzarri che già al 21’ aveva salvato la propria porta bloccando sulla linea un colpo di testa di Leiva sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
    Il gol arriva tra le proteste vibranti dell’Udinese che chiedeva un fallo di Marusic su Barak all’inizio dell’azione. Ma viene convalidato dal direttore di gara dopo un silent check al Var. Tempo 10 minuti e la Lazio raddoppia con Luis Alberto che di destro, su assist di Immobile, infila tra palo e portiere. Da questo momento in poi la Lazio riprende in mano il controllo della partita e rallenta il ritmo, dando comunque l’impressione di poter affondare da un momento all’altro il possibile colpo del ko decisivo. Rischi scongiurati in almeno un paio di occasioni da altrettanti interventi decisivi di Danilo, ma l’Udinese ha perso la veemenza e l’incisività dei primi minuti di gara.
    La grande chance per la Lazio di chiudere i giochi ce l’ha sul destro Marusic al 33’ della ripresa, ma Bizzarri riesce a deviare in angolo il diagonale altrimenti destinato a entrare in rete. Le speranze dell’Udinese di evitare l’ottava sconfitta consecutiva, invece, si spengono al 44’ quando un tiro insidioso di Jankto colpisce l’esterno della rete, dando solo l’illusione del gol.