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La missione dell’Aiea è arrivata alla centrale di Zaporizhzhia, mentre Mosca e Kiev si accusano a vicenda

Dopo diverse ore di apprensione, con i dieci mezzi targati Onu fermati al check-point russo, attraverso Twitter è finalmente giunta la notizia cheLa Missione di supporto e assistenza dell’Aiea a Zaporizhzhia (Isamz), guidata dal direttore generale, Rafael Mariano Grossi, è arrivata alla centrale nucleare di Zaporizhzhia per condurre attività indispensabili di sicurezza nucleare e salvaguardia“. L’arrivo della missione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia (a Energodar), è stato poi confermato anche da Energoatom.

La missione Aiea a Zaporizhzhia: un viaggio lungo ed estenuante fra bombe e ‘battibecchi’ tra Mosca e Kiev

Un viaggio lungo e tortuoso (sono occorse quasi 24 ore per correre 55 chilometri!), reso insostenibile dai continui ‘battibecchi’ fra Russia ed Ucraina, che anche in queste ore hanno continuato ad accusarsi l’un l’altra di attacchi e bombardamenti, come quello che proprio oggi ha ‘concluso’ con l’arrivo della missione ad Energodar, dove ha sede la centrale  nucleare. Un’area attualmente controllata da Mosca tanto è che, l’agenzia di stampa russa Interfax ha scritto che lo stesso capo dell’amministrazione provvisoria della città, Alexander Volga, ha affermato chec’è stato uno sbarco di truppe ucraine, sono attualmente immobilizzate, giacciono in un cottage estivo. La nostra aviazione ci sta lavorando. Abbiamo scoperto la loro posizione e sono stati colpiti dal fuoco. Penso che tutto sarà finito presto e che vinceremo“.

La missione Aiea a Zaporizhzhia, Lavrov: “Stiamo facendo il possibile per rendere la centrale sicura e consentire il lavoro della missione”

Dal Cremlino, che ha ‘autorizzato’ l’ispezione, purché si conclude in giornata, a sparare sarebbero gli ucraini, per scoraggiare la missione, ed impedire così i controlli del team di ispettori. Come ha tenuto a rimarcare nel corso di un briefing con la stampa estera Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo: “Stiamo facendo tutto il possibile per garantire che questa centrale sia sicura e funzioni in sicurezza. E che la missione possa portare a termine tutti i suoi piani“.

La missione Aiea a Zaporizhzhia, i russi: “Eliminata la taske force ucraina che voleva impadronirsi della centrale”

Dal canto suo il membro del consiglio dell’amministrazione della regione di Zaporizhzhia, Vladimir Rogov, dai microfoni della radio Komsomolskaya Pravda, ha affermato che sarebbero già stati eliminati 40 dei 60 soldati ucraini giunti appositamente presso la centrale nucleare che, con blitz, volevano impadronirsi dell’impianto in coincidenza dell’arrivo della missione ispettiva dell’Aiea.

La missione Aiea a Zaporizhzhia, i russi: “Affondate due chiatte di sbarco tattico delle forze armate dell’Ucraina”

Ed ancora, l’agenzia russa Interfax ha scritto che il ministero della Difesa della Federazione Russa ha confermato che i ‘guastatori di Kiev’ sono stati intercettati ed eliminati dalle unità della Guardia Russa a guardia della centrale: “Al momento è in corso l’eliminazione del gruppo di sabotaggio delle Forze armate ucraine con il coinvolgimento di elicotteri dell’aviazione militare“. Il blitz degli ucraini, riporta l’agenzia di stampa russa, ha convolto anche due chiatte semoventi che, alle 7 di stamane, sono partite da Nikopol verso la vicina centrale nucleare di Zaporizhzhia, e “A seguito del fuoco delle forze armate russe, le due chiatte con forze di sbarco tattico delle forze armate dell’Ucraina sono state affondate”.

La missione Aiea a Zaporizhzhia, Kiev: “Mosca effettua attacchi dimostrativi lungo il percorso degli ispettori ed incolpa noi”

Accuse circostanziate che però, con altrettanta puntualità, Mykhailo Podolyak, il consigliere della presidenza ucraina, ha respinto, replicando via Twitter che  “La Russia effettua attacchi in modo dimostrativo su Energodar, lungo il percorso ufficiale della missione Aiea. Per poi dare la colpa all’Ucraina. Sono state distrutte case. E’ una dimostrazione del reale ‘interesse’ della Federazione Russa rispetto all’ispezione. Ed è un’altra prova del vero valore delle ‘garanzie’ russe per qualsiasi intermediario”.

La missione Aiea a Zaporizhzhia, Kiev: “La Russia deve fermare subito le  provocazioni per consentire un accesso sicuro”

Anzi, a detta di autorevoli fonti interne al ministero degli Esteri ucraino, più volte è stato ha chiesto alla Russia di non bombardare il corridoio usato dalla missione dell’Aiea. in violazione ai suoi obblighi, l’esercito russo sta bombardando con forza il corridoio attraverso il quale la missiLo stesso Oleg Nikolenko, portavoce del ministero, ha scritto che “one dell’Aiea deve andare da Zaporizhzhia alla centrale nucleare. La Russia deve immediatamente fermare queste pericolose provocazioni e consentire all’Aiea un accesso sicuro”.

La missione Aiea a Zaporizhzhia, Kiev: “Vogliono ostacolare la visita degli ispettori, temono che il mondo sappia la verità”

Sempre attraverso i social, il capo dello staff del presidente ucraino, Andriy Yermak, ha affermato cheLa Russia ha bombardato Enerhodar e il territorio della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Vogliono ostacolare la visita della missione dell’Aiea“. Queste, ha poi aggiunto, “Sono azioni di uno stato terrorista spaventato che il mondo sappia la verità. La Federazione Russa è responsabile di tutto quello che sta accadendo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e Enerhodar“.

La missione Aiea a Zaporizhzhia: causa bombardamenti, per sicurezza è stata spenta la quinta unità di potenza della centrale”

Mentre i due litiganti continuano a rinfacciarsi bombe e spari, l’operatore della centrale Energoatom, ha avvertito che, in seguito ai pericolosi bombardamenti delle ultime ore, si è deciso di spegnere precauzionalmente la quinta unità di potenza della centrale nucleare. Come riporta il comunicato ufficiale: “il 1 settembre, alle 4:57, a seguito di un altro colpo di mortaio da parte delle forze di occupazione russe nel sito della centrale nucleare di Zaporizhzhia, è stata attivata la protezione di emergenza e la quinta unità di potenza operativa è stata spenta. Inoltre, la linea di alimentazione di backup da 330 kV ZAES-330 kV per le proprie esigenze è stata danneggiata. Nella modalità di transizione, l’unità di potenza n. 2 non funzionante è stata diseccitata con l’avvio dei generatori diesel“.

Max