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La regione ucraina di Kherson chiede l’annessione a Putin, e Kiev li gela: “Preparate la richiesta di grazia. Chiedete di unirvi a Marte o a Giove”

Ora se sarà soltanto la Crimea, od anche il Donbass, di una cosa siamo ormai quasi certi rispetto a quota folle sanguinaria guerra in Ucraina: la ‘geo-politica’ dell’Europa dell’Est è nuovamente destinata a dover subire sostanziali modifiche.

Ma non solo, a parte i ‘separatisti filo-russi’ che – non dobbiamo dimenticarlo – continuano a combattere dal 2014 per l’annessione a Mosca, è di oggi la notizia che ora anche la regione ucraina di Kherson si starebbe apprestando a far  richiesta formale a Putin, di poter  entrare a far parte della Federazione Russa.

Attraverso Telegram il nuovo vice capo dell’amministrazione militare-civile chiedono a Putin l’annessione di Kherson alla Russia”

A confermarlo, una nota ufficiale apparsa su Telegram, attribuita a Kirill Stremousov, il nuovo vice capo dell’amministrazione militare-civile di Kherson, in cui è scritto: ”Le autorità della regione di Kherson faranno appello al presidente russo Vladimir Putin per includere la regione in Russia”.

Una richiesta subito ‘cassata’ dal consigliere di Zelensky: “Preparate la richiesta di grazia. Chiedete di unirvi a Marte o a Giove”

Un post al quale è però subito seguito quello di Mykhailo Podoliak, consigliere del presidente Zelensky, che duramente replicato: “L’unico ricorso che i Gauleiter della regione di Kherson possono preparare, è una richiesta di grazia dopo la sentenza del tribunale. Gli occupanti potrebbero chiedere di unirsi almeno a Marte o a Giove. L’esercito ucraino libererà Kherson, indipendentemente dai giochi di parole inventati dagli occupanti”.

La Protezione frontiere ucraina: “Abbiamo ripreso il controllo di 1.200 chilometri di confine nelle regioni di Kiev, Sumy e Chernihiv”

Nel frattempo, sempre nell’ambito delle ‘mezze verità’ infarcite di propaganda, che quotidianamente vengono immesse da entrambi i contendenti nel mondo dei media, quanto affermato da Leonid Baran, direttore del Dipartimento per la protezione delle frontiere di Stato, secondo cui “Il servizio della guardia di frontiera ucraino ha ripreso il controllo di 1.200 chilometri di confine nelle regioni di Kiev, Sumy e Chernihiv: Per due terzi si tratta di confine russo”.

Una notizia tutto sommato plausibile, un po’ perché – come risaputo – dal nord dell’Ucraina, il grosso delle truppe russe ha ripiegato verso il Donbass, e dall’altra l’avvenuta consegna da parte dell’Occidente, di formidabili armi e mezzi di ‘contrattacco’, che hanno contribuito ad una rapida ‘evacuazione’ dei militi di Mosca da tali aree. Tuttavia poi lo stesso Baran si è poi affrettato ad aggiungere che però “il pericolo resta, quindi le classiche misure di protezione delle frontiere non bastano. Attualmente sono in corso misure per ispezionare in dettaglio l’area e per creare posti di controllo aggiuntivi”.

Prosegue l’assedio dei russi alle acciaierie di Azovstal, dove sono asserragliati i militi dell’Azov, definiti da Kiev eroi che “faremo di tutto per salvarli”

Nel frattempo prosegue l’assedio russo alle acciaierie di Azovstal (sito siderurgico della città di Mariupol) dove, è ormai cosa nota, all’interno sono asserragliati alcuni uomini del Battaglione Azov, ritenuti proprio da Putin i ‘nazisti’ per i quali ha deciso di intervenire militarmente in Ucraina. Dal canto loro, ormai provati fisicamente da questa estenuante ‘resistenza’, sapendo di rischiare seriamente la vita, i miliziani continuano a lanciare appelli all’Occidente ed alla Croce Rossa (vi sarebbe anche molti feriti), affermando che non stanno lottando soltanto per L’Ucraina, il “ma per l’intera civiltà occidentale”, come ha ribadito oggi ai giornalisti il deputato Andrii Osadchuk, che li ha definiti  come “icone di coraggio”, e Kiev sta facendo il possibile “per salvare i nostri eroi”.

Zelensky plaude alla ‘ripresa’ delle aree abbandonate dai russi ma invita cautamente tutti “a non diffondere emozioni eccessive”

Dal canto suo anche Zelensky ha tenuto a rimarcare “la forza sovrumana delle truppe ucraine nella guerra in Ucraina a causa dell’invasione russa. Sono grato a tutti i nostri difensori che stanno combattendo e dimostrando una forza davvero sovrumana per scacciare l’esercito degli invasori, un tempo il secondo esercito più potente al mondo”. Poi anche Zelensky ha voluto commentare le “buone notizie”, relative alla ‘ripresa’ regione di Kharkiv, dove “Le forze di occupazione vengono gradualmente allontanate”; ma anche lui ha però invitato tutti “a non diffondere emozioni eccessive. Non dobbiamo creare un clima di pressione morale, quando ci si aspettano certe vittorie ogni settimana e persino quotidianamente. Le Forze armate ucraine stanno facendo di tutto per liberare il nostro territorio – ha quindi rassicurato – tutte le nostre città, Kherson, Melitopol, Berdyansk, Mariupol e tutte le altre”.

Max