Laura Boldrini denuncia i giornali: ’’Bufala su volo Alitalia’’

    L’ex presidente della Camera, Laura Boldrini, torna sulla questione relativa al suo volo Alitalia, questione che l’ha fatta salire in cima ai rotocalchi con l’accusa di aver rubato un posto ad un disabile. La deputata di Liberi e Uguali è intervenuta a gran voce sulla vicenda, annunciando il ricorso a possibili vie legali contro i giornali. “’La porcata della Boldrini’, ’La Boldrini soffia il posto a un disabile’. Queste e tante altre bugie sul volo Roma-Genova del 16 settembre – scrive la Boldrini – come quella che avrei preso il posto di un altro passeggero, che stavo viaggiando con la scorta, i miei collaboratori e il mio fidanzato, sono state diffuse in questi giorni da alcuni mezzi di informazione: tutto falso. Per questo ho deciso di denunciare chi si è inventato tutto e quei giornali che hanno costruito e alimentato questa squallida operazione”.
    “Un’operazione sporca – continua l’ex Presidentessa della Camera – perché portata avanti senza nessun riscontro dei fatti e non volendo prendere in considerazione né la mia versione né quella di Alitalia, che ha chiaramente escluso ogni mio coinvolgimento nella vicenda che riguarda il cambio del posto del signor Paolino sul volo Roma-Genova – prosegue la deputata di Leu – ’Handicappata’, così mi hanno chiamato alcuni lettori di questi quotidiani nei loro commenti agli articoli pensando di insultarmi. A loro – e alla vice presidente del Senato Paola Taverna che ha diffuso la bufala – vorrei dire che io ho un fratello disabile di cui mi prendo cura”.
    “Vorrei chiedergli di riflettere, ora, su quanto può ferire un’affermazione di questo tipo, non solo la mia famiglia, ma tutte quelle che hanno un parente nella stessa condizione – conclude Boldrini – Mi sento di dire grazie, invece, ai tanti che mi hanno sostenuto fin dall’inizio e alle migliaia di persone che mi hanno chiesto di denunciare chi ha mistificato la realtà, anche in nome e per conto di tutti quei cittadini che credono nella libertà di stampa e nel diritto ad essere correttamente informati”.