LAVORO – IL PRESIDENTE DEI PATRONATI INCA DELLA CGIL: ‘DA NOI OGNI ANNO 3 MILIONI DI PRATICHE PER 5 MILIONI DI PERSONE CHE RICHIEDONO LA TUTELA DEI LORO DIRITTI’

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    Anticipando la presentazione ufficiale, prevista il 6 luglio al Tempio di Adriano (in piazza di Pietra, a Roma), il patronato della Cgil Inca illustra sulle sua rivista ’Esperienze’, ‘alcuni passaggi’ relativi al bilancio dell’intensa attività di tutela individuale svolta nel 2016. Un anno, anticipa la rivista, nel corso del quale, “Quasi tre milioni di pratiche aperte e oltre 5 milioni di persone che si rivolgono al Patronato della Cgil ogni anno per chiedere agli Enti previdenziali il riconoscimento di un diritto, sia esso previdenziale o socio assistenziale”. Tanto è cambiato anche all’interno dei patronati e, come evidenzia anche questo Bilancio Sociale 2016, l’effetto della riforma Fornero (che sancisce l’innalzamento dei requisiti anagrafici e contributivi), ha inevitabilmente prodotto la sostanziale riduzione delle domande di pensione. Identico discorso per le domande di sostegno al reddito, anche in virtù  degli ‘asfissianti riaggiustamenti’ della normativa relativa agli ammortizzatori sociali, attualmente ridotti a un solo strumento assicurativo (come il Naspi), contrapposto alla disoccupazione. Tuttavia continua però a crescere la richiesta di tutela, con un numero sempre maggiore di lavoratori che si rivolgono all’Inca per avere lumi in merito alla contrazione dei diritti previdenziali e socio assistenziali. Richieste che però, in virtù della diminuzione di risorse, non sempre riescono ad essere seguite come di dovrebbe. Lo spiega lo stesso rapporto pubblicato su ‘Esperienze’: “sono stati sottratti, in 7 anni, ben 140 milioni di euro: in particolare, dal 2010 al 2013, la riduzione è stata complessivamente di 30 milioni di euro per ciascun anno del triennio, a cui si sono aggiunti ulteriori 50 milioni di euro con le leggi di Stabilità 2014 e 2015. Per compensare la perdita economica, è intervenuto il legislatore che ha approntato una riforma di questi Istituti, allargando ulteriormente gli ambiti di intervento del Patronato, anche con la previsione di introdurre la possibilità di chiedere contributi volontari agli utenti”. E come tiene a sottolineare il presidente Morena Piccinini, “L’obiettivo, è quello di diventare un soggetto capace di fornire, oltre alla tutela individuale, una consulenza sempre più specialistica su welfare nazionale, territoriale e contrattuale, nonché sui problemi connessi alla salute nei luoghi di lavoro e nelle condizioni di vita”. Tornando all’evento del 6 luglio, tra i vari ospiti, alla tavola rotonda parteciperanno: Tiziano Treu (presidente del Cnel), Marco Causi (vicepresidente della commissione Esteri della Camera dei deputati), Giuseppe Lucibello (direttore generale dell’Inail), Marzia Valeri (del ministero del Lavoro, direzione generale per le Politiche previdenziali e assicurative, rapporti con gli istituti di patronato), e Morena Piccinini (presidente Inca).

    M.