Lazio, la vittoria con la Sampdoria alimenta i rimpianti

    A vederla così la classifica dà ancora modo di sperare, perché i punti che separano la Lazio dal quarto posto sono appena 3. D’altra parte però la posizione dei biancocelesti non può che alimentare i rimpianti. Basta fare un passo indietro di poche settimane, ripartire da Spal-Lazio: da lì solo 4 punti conquistati tra Spal, Sassuolo, Milan, Chievo e Sampdoria. Il dubbio quindi che i punti persi per strada potrebbero rovinare la stagione della Lazio sono più che concreti. Stagione che ora passa inevitabilmente per la finale di Coppa Italia del 15 maggio contro l’Atalanta, che potrebbe portare un altro trofeo nella bacheca della Lazio, pronta a giocarsi la terza finale nel giro di due anni. Un traguardo importante per una società nell’ultimo decennio ha riscoperto il gusto della vittoria, alimentato per la prima volta dalla gestione Cragnotti.  

    Inzaghi: “Ho preteso la permanenza di Caicedo”  

    Eppure la vittoria con la Sampdoria tiene ancora accesa la flebile fiammella rappresentata dalla speranza di centrare in quarto posto, nonostante l’accanita concorrenza di altre quattro squadre. Un traguardo in cui crede anche lo stesso Inzaghi, che al termine della gara con i blucerchiati ha voluto tenere alta la concentrazione della sua squadra: “Non dobbiamo guardare la classifica, perché questa vittoria ci tiene dentro. Abbiamo un calendario complicato, ma se giochiamo con questo spirito sarà un problema per le altre”. Sulla partita con la Samp Inzaghi ha aggiunto: “La Samp è rimasta in dieci e non ha mollato, anche se col gol di Romulo l’avremmo chiusa. Poi per un errore si è riaperta. Dopo una grande impresa come quella di Coppa Italia, siamo venuti qui a giocarci una partita che ci tiene in corsa per la Champions. Caicedo? E’ un giocatore forte, l’ho sempre difeso e ho preteso di tenerlo. È forte e dà sostanza alla squadra, nello spogliatoio è rispettato da tutti e si sta ritagliando uno spazio importante. Ho tre attaccanti, ne giocano due e devo fare delle scelte. Avevo pensato di farli giocare tutti e tre assieme, perché dopo Milano li ho visti bene. Volevo portare Correa nella posizione di Luis Alberto ma Cataldi e Badelj meritano di giocare”, ha concluso Inzaghi.