Lazio, Lotito: ’Per la finale serve coesione’

    I valori sportivi sempre al primo posto: è da sempre questo il proclama del presidente Claudio Lotito, che anche in occasione della conferenza che anticipa la finale di Coppa Italia tra Lazio e Atalanta ha voluto ribadire l’importanza dei valori sportivi e umani. L’occasione è stata la presentazione del nuovo responsabile della sicurezza biancoceleste Nicolò D’Angelo, durante la quale ha ribadito l’importanza di uno stadio sicuro che possa permettere ai tifosi di aiutare la squadra senza correre pericoli: “Mi chiederete il motivo di questa conferenza, è indispensabile portare a conoscenza di tutti il nuovo assetto riguardo la sicurezza, in vista di domani vogliamo veicolare messaggi per il rispetto delle regole, affinché non si scada in comportamenti e situazioni che potrebbero far considerare la giornata in modo diverso – ha dichiarato il presidente biancoceleste – Il comparto della sicurezza è fondamentale, la sicurezza delle strutture, dello stadio, dei calciatori, informatica, la società ha fatto una scelta di grandissimo spessore come D’Angelo. Abbiamo messo in atto una serie di azioni che sono la continuazione di quanto fatto con l’organizzazione. Oggi sono presenti Calveri e D’Angelo che rappresentano un rapporto di continuità. Possiamo dire di essere leader a livello nazionale, a ognuno diamo la stessa”. 

    Lotito: “Finale con l’Atalanta? Tutti uniti nella stessa direzione” 

    Lotito ha poi analizzato la situazione legata ai tifosi biancocelesti: “I tifosi devono fare i tifosi, li rispettiamo e li aiuteremo affinché ci siano i comportamenti giusti e rispettosi delle regole. Oggi ho sentito la responsabilità, un presidente di calcio al di là dei risultati sportivi ed economici, è portatore di valori sani e legali, noi come società cerchiamo di rispettare tutte le norme, invogliare le persone a tifare la Lazio, che è la prima squadra della capitale. Tutto nel rispetto delle regole. I tifosi devono essere orgogliosi di essere della Lazio, avranno corsie preferenziali nel rispetto delle norme. Mi auguro che domani sia una giornata di sport e spettacolo, di grande passione, di orgoglio di appartenenza ai colori biancocelesti, e che i tifosi abbiano un comportamento consono. La Lazio ha i colori delle Olimpiadi, che sono state sempre l’apice dei valori dello sport. Domani sia lo stesso, una giornata di totale serenità. Sul campo gradiremmo che i nostri calciatori dimostrino lo stesso attaccamento dei nostri tifosi. La passione deve essere il linguaggio dei tifosi attraverso la squadra. Questo è fondamentale, è una partita abbastanza delicata per le tifoserie, ci tenevo a fare un appello, dando fin da oggi tutta la disponibilità dell’organizzazione della società ai tifosi”. 
    In conclusione il presidente biancoceleste ha parlato della finale di Coppa Italia in programma domani contro l’Atalanta: “Siamo cattolici praticanti, abbiamo una visione escatologica di questo. Farò tutto che ho sempre fatto, partita particolare, l’aiuto di tutti è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi. Il mio intervento è legato a questo, i risultati si ottengono grazie all’aiuto di tutti, staff tecnico, medico, calciatori e tifosi. Se tutti lavorano all’unisono si arriva all’obiettivo. Se poi uno rema da una parte e uno dall’altra le cose si complicano. Questo è un gioco di squadra, partecipano tutti, anche i tifosi che sono il dodicesimo uomo in campo. Se creiamo un clima coeso e determinato, e la squadra scende in campo con voglia, ci possiamo giocare le nostre chance. Abbiamo una aquadra allestita per competere con tutte, a volte sono arrivati grandi risultati, a volte meno. Spero che la squadra sia concentrata per ottenere un trofeo che darà grande soddisfazione ai tifosi e alla società”.