Analizzando le stime preliminari diffuse stamane dall’Istat si evidenzia che il nostro Paese continua a crescere. Lo spiega ad esempio il Pil che, rispetto al trimestre precedente (e addirittura dell1,6% nei confronti del quarto trimestre del 2016), nel quarto trimestre del 2017, ha segnato una crescita dello 0,3%. Premesso che guardando complessivamente al 2017 il totale è pari a 1596,4 miliardi (mentre nel 2016 era di 1573,8 miliardi), nello specifico, sempre relativo quarto trimestre, destagionalizzato e corretto per gli effetti di calendario, riferimento 2010 il Pil è stimato a 401,33 miliardi di euro, contro i 395,17 mld dello stesso periodo del 2016. Guardando poi complessivamente all’anno appena trascorso, e corretto per gli effetti di calendario (giornate lavorative), ne esce un aumento dell1,5%. A monte di tali positivi dati, l’Istituto di Ricerca indica che lincremento congiunturale è la conseguenza di una diminuzione del valore aggiunto soprattutto all’interno del comparto dellagricoltura, e di un aumento sia nei servizi che nellindustria. A corroborare inoltre la domanda, gioca l’aspetto positivo rappresentato – al lordo delle scorte – dalla componente nazionale, e da quella estera netta. Qualora tale stima trovasse riscontro anche nel focus che fa il punto sui conti nazionali, c’è da sottolineare che, dal +1,7% registrato nel 2010, l’attuale +1,4% assumerebbe un valore importante, essendo il dato più alto segnato negli ultimi 7 anni.
M.
