L’ESTREMISMO ISLAMICO NON SI FERMA di Francesco Paro

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    L’estremismo islamico non si ferma e questa volta a pagare con la vita sono stati 6 bambini impegnati in una partita di cricket, nella provincia meridionale afghana di Khost. L’ordigno è esploso nel campo in cui si stava svolgendo la partita ed oltre alle vittime, altri 10 bambini sono rimasti feriti. La Polizia afferma che la responsabilità dell’attentato è da attribuire agli estremisti, per i quali il cricket non è compatibile con l’Islam, di conseguenza non può essere praticato. Subito dopo l’attentato, i parenti delle vittime hanno formato un corteo per trasportare i cadaveri dei piccoli davanti alla sede del governo provinciale, chiedendo una severa punizione per i responsabili. Il vice capo della polizia di Ghazni, Asdullah Insafi, ha spiegato che l’ordigno era stato posizionato su una bicicletta e poi attivato a distanza non appena i bambini hanno iniziato la partita. Attacco armato ad un autobus. Nella provincia centrale afghana di Maidan Wardak, un gruppo armato ha aperto il fuoco contro un autobus, uccidendo 13 persone. L’attacco è avvenuto intorno all’una locale, nell’autostrada fra Kabul e Ghazni. Altre tre persone sono rimaste ferite e l’unico ad essere rimasto illeso è un bambino di nove anni. Le autorità sostengono che il gruppo fosse legato all’Isis. Nigeria, . L’estremismo islamico continua a farsi sentire anche in Nigeria, dove Boko Haram, che sta stringendo un’alleanza con l’Isis, è tornato a seminare il terrore a Damask, la stessa città liberata questo mese dalle truppe del Niger e del Ciad. I terroristi hanno rapito più di 400 tra donne e bambini. Un commerciante del posto ha raccontato che prima del rapimento, hanno ucciso 50 persone. La scorsa settimana le truppe del Niger hanno trovato i cadaveri di 70 persone sotto un ponte che porta a Damask, probabilmente un luogo utilizzato per le esecuzioni di massa. Boko Haram non è nuovo nei rapimenti. Lo scorso aprile vennero rapiti 300 liceali, evento che risvegliò l’attenzione globale sul gruppo terroristico. Nelle ultime settimane le forze nigeriane e ciadiane hanno condotto una serie di operazioni per liberare diverse città dalla presenza di miliziani estremisti.