Maltempo: il Reno rompe gli argini. Feriti e disagi

    Preoccupazioni legati al Maltempo ed alla situazione del Reno che rompe gli argini. Feriti e disagi. La situazione è in divenire con le autorità e le precauzioni circa il peggioramento o meno della criticità. In queste ore, mentre dopo la piena del Reno le acque si ritirano dalle case allagate e riaprono le strade, inizia tuttavia la stima dei danni.
    Il maltempo ha creato non poche difficoltà dopo che il Reno ha rotto gli argini e la sua piena ha prodotto difficoltà, disagi e preoccupazione in tutto il territorio. Dopo i primi momenti ed ore di sbigottimento e i pronti interventi del caso, però, è anche tuttavia iniziato il progressivo, ancorché graduale, ritorno alla ’normalità’ se così può dirsi, intorno all’area del Reno e a tutte le zona colpite dalla alluvione.
    I cittadini residenti in zona stanno facendo ritorno alle proprie abitazioni, le istituzioni sono riunite in modo pressoché permanente per gestire al meglio la situazione mentre sono state riaperte le strade provinciali bloccate durante la inondazione.
    Certo dopo la asondazione Reno l’allerta non è ancora passata, ma a livello gestionale, come dicono gli esperti del settore, è stata declassata: le piogge cioè sono calate e l’ondata di piena è superata anche se sono tanti i comuni colpiti dalle acque e dal fango dopo la rottura dell’argine tra Castel Maggiore e Argelato. Si parla del resto di circa una centinaia di persone che sono state ’allagate’ in casa dalle acque del fiume provenienti dall’argine, anche se diverse famiglie già da stanotte stavano facendo ritorno in casa propria.
    Le immagini della esondazione Reno a Castel Maggiore del resto hanno già fatto il giro del web e dei notiziari, e del resto hanno anche constatato il pronto intervento delle autorità preposte: in particolare si registra l’intervento dell’esercito che è ancora costantemente all’opera nell’offrire tutto il proprio aiuto ai Vigili del fuoco, il cui corposo e copioso lavoro senza sosta per poter riuscire a drenare le acque che hanno invaso alcuni borghi di zona è davvero encomiabile. Le istituzioni faranno il punto su danni, disagi e anche sul ’costo’ di interventi di ripristino, come sempre. Ma nel frattempo i pericoli più grandi sembrano alle spalle, la corrente è stata ripristinata pressapoco ovunque e a Castel Maggiore il Genio militare sta lavorando per arrivare ala chiusura dell’argine che ieri è crollato. E’ stato anche sancito l’aiuto ai residenti tramite squadre di volontari forniti dalla Protezione civile per ripulire dal fango garage, cantine e scantinati. Mentre sul tema dei risarcimenti danni, la sindaca di Argelato afferma:”Risarcimento danni? Tenete tutto, fatture e scontrini”.
    In più, il governatore Bonaccini ha dichiarato la richiesta dello stato di emergenza al governo.