Mancini, Italia, Buffon, De Rossi, e i leader nuovi?

    Ancora tanti sono gli argomenti che in queste ore il commissario tecnico della nazionale italiana Roberto Mancini ha affrontato con chiarezza prima della nation league. Uno riguarda le leadership con gli addii di tanti big e di quelli che potrebbero acquisirla.
    Per esempio Belotti. “Mi aspetto che torni quello di prima degli infortuni, quello di un anno e mezzo fa. Ne ha tutte le possibilità”, dice il CT. In difesa potrebbe puntare su Caldara-Romagnoli, rispetto ai veterani Bonucci e Chiellini. “Le partite sono ravvicinate e permettono turnover. Caldara, Rugani e Romagnoli hanno esperienza. E Caldara con la Francia era andato benissimo”.
    L’assenza principale sarà quella di Buffon. “In porta le gerarchie non c’entrano. Avremmo chiamato anche Meret, ma è infortunato. Cragno sta giocando, il fatto che Perin non giochi è un piccolo problema”, afferma Mancini.
    De Rossi, altro leader è assente. “Gli ho parlato: fa parte di una serie di giocatori importanti che, per la loro esperienza, possono essere utili. Se noi dovessimo usare quel tipo di giocatore durante le qualificazioni all’europeo, De Rossi sarebbe a disposizione per partite importanti o decisive. Vale anche per Buffon e per tutti quelli che giocano nei club. Il nostro focus in questo momento è su quelli che giocano che possono giocare in futuro”.

    Balotelli? “Spero di vederlo bene: a giugno lo era. E’ dimagrito? Sì, 8-9 anni. No, scherzo, sta benissimo”.