METEO – ITALIA A ’DUE FACCE’: PIOGGIA E GRANDINE DA RECORD NEL VENETO (CENTINAIA DI ALLAGAMENTI E FRANE), E AFA AL SUD. MA CARONTE PROMETE PEGGIO: IL MEDICO: ‘BEVETE TANTA ACQUA’

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    Sullo stile di paesi tropicali, la Penisola oggi presenta un quadro climaticamente  opposto, con pioggia e ‘fresco’ al Nord (e una disastrosa grandinata sul trevigiano), e solleone africano al centrosud. Ma entriamo nello specifico di questa violenta ondata di maltempo che sta martoriando il Veneto, ed impegnando da ore i generosi vigili del fuoco. Le province di Belluno, Treviso e Vicenza, a causa degli allagamenti, sono state sommerse da centinaia di richieste di aiuto ed intervento, tra frane, smottamenti, alberi su sede stradale e, per l’appunto, da allagamenti. Una criticità che interessato anche altri centri come Bassano, Cartigliano, Rossano, Zugliano, Schio, Arsiero, Torre Belvicino, e da ieri sera le squadre di volontari sono alla ricerca di una persona della quale è stata denunciata l’improvvisa  scomparsa. Nella Valbelluna una frana ha interrotto la circolazione lungo la SR 203 al km 18+200, ricoverata in stato di choc una donna coinvolta dal movimento franoso. A Ponte nelle Alpi un fulmine ha danneggiato il tetto di un’abitazione. Già evasi 15 interventi, altrettanti in corso di risoluzione e di attesa. Come dicevamo, una violenta grandine (con ‘chicchi’ grossi come un’arancia), in provincia di Treviso ha causato oltre 70 richieste d’intervento. Tuttavia, si diceva, Caronte non accenna però a lasciarci anzi, le previsione per i prossimi giorni, promettono addirittura ‘peggio’. E se questa ‘sfuriata’ temporalesca (che nella serata dovrebbe lambire anche il centro-nord9, sarà soltanto una parentesi, prosegue quindi l’emergenza afa, con bimbi, anziani e cardiopatici esposti a gravi rischi. Ed professore di Cardiologia presso l’Università Cattolica di Roma, e direttore della Terapia intensiva cardiologica delPoliclinico Gemelli, Antonio Rebuzzi, non si tira indietro dal dispensare preziosi consigli sì a “bambini e anziani, che poi sono ipiù a rischio disidratazione” ma, soprattutto,  anche agli sportivi “che in questi giorni non rinunciano ad allenarsi, persino nelle ore calde. In agguato – spiega il medico – vi sono soprattuttodisidratazione, aritmie e cali di pressioneche possono causare svenimenti. Con l’etàsi perde la sensazione di disidratazionee di sete, la pressione si abbassa a causa della vasodilatazione e le arterie meno elastiche degli anziani faticano ad ’adattarsi’ e a compensare. Così più facilmente si incappa incrisi ipotensive e svenimenti. Inoltre spesso gli ’over 60’ sono ipertesi e assumonofarmaci per la pressione: se non si adatta la terapia al gran caldo, ecco che è ancora più alto il rischio di crisi ipotensive”. Rebuzzi tiene inoltre a sottolineare che “con queste temperature così elevate si suda molto e si perdono non solo liquidi, ma anchesali minerali come sodio e potassio: così icardiopatici, ma non soltanto loro, rischiano di incappare inaritmie anche pericolose e in episodi di fibrillazione. Ecco perché è bene curare l’idratazione ma anche, specie se si suda molto, pensare aintegratori di sali minerali. Importante anche per ibambini,che in genere si muovono molto e sudano di più, e per glisportivi.Questi ultimi in genere sono più seguiti, e tendenzialmente in forma. Ma lo sforzo fisico in questi giorni comporta una gran quantità di perdita di liquidi e sali minerali. Un aspetto di cui occorre tener conto. Tornando ai bambini, categoria che si disidrata facilmente, la raccomandazione è quella di tenerli al fresco, farli uscire nelle ore più miti e farli bere molto,preferibilmente acqua e tè. Per tutti i pazienti cheassumono farmaci, ma soprattutto per gli ipertesi – si raccomanda ancora il medico – la raccomandazione è quella dimisurare la pressionepiù spesso del solito e di parlare con il medico per capire se è il caso di adattare la terapia”.

    M.