Mogherini pronti a chiudere operazione Sophia

    L’alto rappresentante della politica Estera dell’Ue Mogherini parla della possibilità di chiudere l’operazione Sophia se, si apprende, l’Italia non la vuole. La Mogherini è abbastanza esplicita sul caso dell’operazione Sophia in seguito al rischio tedesca di ritirare le navi. Sul tema è intervenuto anche Salvini che ha detto: “Abbiamo chiesto un cambio delle regole, se qualcuno si sfila non è un problema”. Di tutt’altro registro le parole di Tajani: “La missione va conservata, più solidarietà da tutti”. Ma per l’alto rappresentante della politica Estera dell’Ue Mogherini la vicenda ha dei connotati diversi: la contrapposizione dei tedeschi alla ridigità di Roma sui migranti infatti non può non essere interpretata come un forte segnale di gelo sui cui provare a intervenire. In tal senso Federica Mogherini ha dichiarato. “L’Operazione Sophia è stata ed è ancora un’eccellenza della politica di difesa europea. Ha contrastato il traffico di esseri umani nel Mediterraneo fino quasi a fermarlo del tutto, addestrato la guardia costiera libica, e salvato vite. Sophia ha portato tutta l’Ue nel Mediterraneo, dove l’Italia era sola prima del 2015. Se oggi l’Italia, che ha il comando e il quartier generale dell’operazione, non vuole più Sophia, siamo pronti a chiuderla”. Questo è, se non altro, quanto rendono note fonti vicine alla Mogherini. Come noto nella giornata ieri la Germania aveva dichiarato di esser pronta a ritirare le proprie navi relative alla operazione Sophia che combatte contro gli scafisti per l’emergenza migranti. Stando alla interpretazione del Suedeutsche Zeitung questa è una netta risposta ai “porti chiusi” e alla linea dettata dal ministro dell’Interno italiano Matteo Salvini. Ritirando le navi e i suoi soldati, il governo di Berlino in realtà principalmente si pone l’obiettivo di limitare le crisi profughi lasciati in balia delle onde considerata la difficoltà di approdare in un porto del Mediteraneo.
    Matteo Salvini però su Twitter e in conferenza stampa non fa marcia indietro: “Per la missione Sophia è da 6 mesi che chiediamo il cambio delle regole, sottoscritta nel 2015 contro l’interesse nazionale italiano, e non si capisce in cambio di cosa. Nelle regole della missione internazionale solo sulla carta, c’è il fatto che tutti gli immigrati soccorsi e raccolti dovessero sbarcare in Italia. Se adesso qualcuno pensa di fare un danno all’Italia sfilandosi dalla missione per noi non è un problema”. E critica la Mogherini: “Il prossimo commissario Ue che nominerà l’Italia farà gli interessi degli italiani. La sinistra è riuscita a farsi rappresentare in Europa da qualcuno che si è dimenticato dopo un quarto d’ora di essere italiano. Ricordo alla Mogherini che non è l’Italia che si sfila da Sophia ma Francia e Germania. Se pensavano di fare un dispetto all’Italia, in realtà fanno un dispetto a loro stessi”.