Home ATTUALITÀ Multa per eccesso velocità 2022, cos’è la recidiva e quando scatta: sanzioni

    Multa per eccesso velocità 2022, cos’è la recidiva e quando scatta: sanzioni

    (Adnkronos) – Multe per eccesso di velocità, che succede se ne prendi più di una nell’arco di due anni? Il riferimento è all’istituto della ‘recidiva’ previsto dal nostro codice della strada. In particolare, la legge precede un aumento delle sanzioni quando la stessa violazione è commessa due volte nell’arco di un biennio. In buona sostanza, la seconda multa non viene punita allo stesso modo della prima ma in forma più grave si legge su laleggepertutti.it. Ciò non succede per tutte le infrazioni ma solo per alcune come, ad esempio, per l’eccesso di velocità o la guida in stato di ebbrezza. Nei casi più lievi è prevista, per la seconda multa, la sospensione della patente; negli altri, la revoca.  

    La terza multa per eccesso di velocità va considerata come una nuova ‘prima multa’, punita normalmente, per poi far scattare la recidiva – e quindi un ulteriore aggravio delle sanzioni – all’eventuale quarto verbale?  

    Che succede se prendo 1 multa per eccesso di velocità?
     

    In caso di eccesso di velocità, la multa viene graduata in base alla gravità della condotta:  

    se si superano i limiti di velocità di non oltre 10 km/h, la multa da 41 euro a 168 euro; 

    se si superano i limiti di velocità di almeno 11 km/h ma non oltre 40 km/h, la multa va da 41 euro a 168 euro. Inoltre è prevista la decurtazione di 3 punti dalla patente; 

    se si superano i limiti di velocità di 41 km/h ma non oltre 60 km/h, la multa va da 527 a 2.108 euro. Scatta poi la decurtazione di 6 punti sulla patente e la sospensione della patente da 1 a 3 mesi; 

    se si superano i limiti di velocità di oltre 60 km/h, la multa va da 821 a 3.287 euro. È poi prevista la decurtazione di 10 punti della patente. Anche in questo caso è prevista la sospensione della patente di guida per un periodo che va da 6 mesi a 1 anno.  

    Il Codice della strada prevede un aggravio della multa se l’infrazione viene commessa nelle ore notturne, ossia dalle 22.00 alle 7.00: in tali casi le sanzioni sono aumentate di un terzo. 

    Che succede se prendo 2 multe per eccesso di velocità (la recidiva)?
     

    Vediamo innanzitutto cos’è la recidiva. In base al codice della strada, la recidiva si verifica in caso di due multe della stessa natura nell’arco del biennio. Quindi, non c’è recidiva se una persona, in due anni, prende una multa per divieto di sosta e un’altra per eccesso di velocità. Si avrà invece recidiva quando, nell’arco di due anni consecutivi si prendono due multe per eccesso di velocità. 

    Come si calcola il biennio? Il conteggio ai fini della recidiva comincia a decorrere dalla prima multa ricevuta. Non rileva quindi il calendario solare che va dal 1° gennaio al 31 dicembre. Ad esempio, se una persona prende una multa il 10 agosto e, dopo 23 mesi (quindi nel mese di luglio) prende una seconda multa scatta la recidiva.  

    In caso di recidiva, ossia di due multe per eccesso di velocità nell’arco di due anni, scatta un aggravio di sanzioni solo in due casi: 

    se si superano i limiti di velocità di 41 km/h ma non oltre 60 km/h, oltre alla multa (da 527 a 2.108 euro) e alla sottrazione di 6 punti dalla patente, scatta la sospensione della patente da 8 a 18 mesi (non più quindi solo da 1 a 3 mesi come per la prima multa); 

    se si superano i limiti di velocità di oltre 60 km/h, oltre alla multa (da 821 a 3.287 euro) e alla decurtazione di 10 punti della patente, non scatta la revoca della patente (non già la sospensione da 6 mesi a 1 anno come per la prima multa). 

    Anche in questo caso, se l’infrazione viene commessa dalle 22.00 alle 7.00, le sanzioni sono aumentate di un terzo. 

    In questi casi, sebbene la polizia che precede all’accertamento non abbia la possibilità di verificare, già su strada, l’esistenza della precedente violazione, sarà l’interrogazione dell’ANAG a consentire di conoscere tutte le vicende inerenti la patente e quindi a sancire successivamente l’aggravio della sanzione. 

    Che succede se prendo 3 multe per eccesso di velocità?
     

    Ipotizziamo ora che il conducente abbia già subito due multe ma che il biennio non sia ancora terminato. Cosa succede se prende una terza multa per eccesso di velocità? In tal caso la terza non si considera come una nuova prima multa, ma viene punita, in forma “aggravata”, come la seconda. Quindi scatta di nuovo la recidiva. Diversamente ragionando, infatti, la recidiva scatterebbe “a scacchiera”, ossia in modo alternato: ciò andrebbe contro lo spirito della legge che è quello di punire le condotte più gravi. E di certo, ricevere tre multe per eccesso di velocità anziché due è certo grave. Del resto, se già la seconda infrazione è punita più gravemente lo deve essere anche la terza. Il concetto di recidiva si riferisce infatti alla ripetizione di un comportamento, per due o anche più volte. 

    Dunque, la terza multa per eccesso di velocità nel biennio viene punita come la seconda, rispettivamente: 

    in caso di velocità superiore a 41 km/h e non oltre 60 km/h rispetto ai limiti, con la sospensione della partente da 8 a 18 mesi, che si andranno a sommare eventualmente a quelli già in corso. La terza sanzione “aggravata” scatta anche se non si sono ancora scontate le sanzioni collegate alla seconda multa.  

    in caso di velocità superiore a 60 km/h, con la revoca della patente.  

    È poi prevista un’ipotesi speciale di revisione della patente in caso di 3 multe nello stesso anno anno.  

    La revisione della patente, e il conseguente esame di idoneità tecnica, è obbligatorio non solo per chi, a furia di collezionare multe, abbia perso tutti i punti che possedeva, ma anche per il conducente che dopo la notifica di prima una multa che comporti la perdita di almeno cinque punti dalla patente, ne commette altre due nell’arco dei successivi 12 mesi, che comportino anch’esse la decurtazione di almeno cinque punti ciascuna.