Home ATTUALITÀ No Green pass, su Telegram è caccia a medici e politici

    No Green pass, su Telegram è caccia a medici e politici

    “Invitate i numeri e indirizzi di tutti i criminali. Mandateci poi video e registrazioni audio per far divertire anche gli altri”. E’ quanto si legge su Telegram nella chat ‘Basta dittatura’ dove si invita a pubblicare numeri di telefono, messaggi e indirizzi di medici, politici e giornalisti sostenitori del Green Pass. I più colpiti sono Matteo Bassetti e Roberto Burioni, ma anche giornalisti del Fatto Quotidiano ed esponenti politici come Licia Ronzulli. “Se avete personaggi criminali da segnalare, invitate nei commenti tutti i suoi contatti, numero, indirizzo, con prova di cosa ha fatto con link”, si legge.  

    “In meno di 24 ore sono tutti terrorizzati, tutti i canali di manipolazione ne parlano. Bastava mettere i loro numeri e indirizzi, com’è che nessuno ci aveva pensato prima?”, si legge nella chat dove si invita anche a scrivere al governo e ad annullare le tessere sindacali protestando contro Cgil, Cisl e Uil: “Che ne dite di fare una bella visita anche alle sedi di questi sindacati di me…?”.  

    Per domani il gruppo ha annunciato un blocco delle principali stazioni ferroviarie del Paese per protestare contro il Green Pass: “portatevi tranquillamente i vostri bambini al blocco dei treni, come nei 6 sabato di proteste precedenti, sarà tutto pacifico”, sottolineano gli amministratori del gruppo.