Lo scorso 18 aprile oltre trenta docenti provenienti da varie parti d’Europa, nell’ambito del progetto europeo di educazione permanente COMENIUS, sono stati accompagnati in visita al Parco Archeologico di Norba. Le ultime scoperte archeologiche, le meravigliose rovine e le enormi ricchezze naturali hanno particolarmente affascinato i visitatori che sono così riusciti ad entrare in contatto diretto con la cultura normense.
Il progetto COMENIUS nasce come supporto allo sviluppo e alla formazione scolastica ed è una risorsa per i giovani studenti e per tutto il personale docente nella comprensione delle culture europee incoraggiando l’apprendimento delle lingue straniere e degli usi e costumi.
In particolare questo progetto si occupa di mobilità individuale con frequenti scambi di alunni e docenti tra i vari stati europei: l’obiettivo principale è di incentivare la cooperazione tra gli istituti scolastici europei di ogni ordine e grado.
La giornata è stata coordinata dalle insegnanti della Scuola di Norma ed ha coinvolto il Dirigente scolastico prof.ssa Maria Parisina Giuliano e la prof.ssa Anna Maria Fallongo. Lincontro ha posto le basi per future collaborazioni didattiche a favore degli studenti dellIstituto comprensivo Norma Sermoneta. Si tratta di far conoscere, con il metodo interdisciplinare, il territorio lepino e pontino con le sue emergenze storiche, paesaggistiche e geo morfologiche. Il territorio interessato dalliniziativa ha tutte le carte in regola per programmare un excursus didattico a livello sperimentale, che permetterà ai discenti di vedere, toccare, leggere e vivere la storia dellumanità nelle sue vari epopee storiche.
Al termine della visita i docenti hanno potuto visitare il Museo Civico Archeologico da cui hanno ammirato ancora una volta il panorama mozzafiato della pianura pontina. Nella sala conferenze sono stati poi ricevuti dal Sindaco di Norma, dott. Sergio Mancini, che ha voluto spiegare l’importanza della comunità di Norma nella storia antica e moderna sottolineando i forti legami culturali che ci uniscono all’intera Europa.
Alessandro Introcaso
