OTHELLO O DELLA VERITA’: IL TEATRO IN CARCERE di Mary De Cubellis

    othellolocandinaGiancarlo Capozzoli, laureato in filosofia, collabora da anni con progetti culturali presso gli istituti penitenziari, come regista.  L’8 giugno sarà messa in scena la rappresentazione “Othello, o della verità”, risultato di un laboratorio teatrale svolto all’interno della Casa Circondariale di Rebibbia. La compagnia diretta dal Capozzoli è composta da detenuti del reparto g9 di Rebibbia (Nuovo complesso) e studenti dell’Università di Tor Vergata, con l’ambizione massima di proiettarsi in una futura apertura delle carceri della quale i maggiori studiosi di diritto penale discutono per una pena efficace ed educativa.

    Un progetto educativo, il teatro infatti nell’ambito della reclusione oltre ad essere un diversivo, è un modo per riabilitare, mettersi in gioco, conoscere se stessi, un modo per responsabilizzarsi, avere una consapevolezza e talvolta crescere. Il teatro avviene se si vive veramente aldilà delle capacità recitative e questi uomini sono pronti a tirar fuori tutta la loro esperienza, tutte le proprie emozioni attraverso la realtà teatrale.

    L’idea di integrare il laboratorio con degli studenti che hanno partecipato a progetti universitari già svolti da Capozzoli, nasce dalla volontà di portare il sapere, la conoscenza a contatto con una condizione diversa, per far in modo di potersi confrontare anche con vite del tutto differenti.

    Un evento imperdibile che potrà finalmente far toccare con mano al pubblico, alla gente comune, a chi non si accosta mai a questo tipo di problematiche, nonché a chi lo fa quotidianamente, l’importanza della cultura in carcere.

    Vi invitiamo a non perdere un’occasione unica e singolare come questa, seguendo la procedura prevista per la partecipazione (inviare una mail a othellodirebibbia@hotmail.com con i propri dati anagrafici, data e luogo di nascita e indirizzo di residenza) potrete accedere all’evento singolare ed inaspettato che avrà luogo al teatro della Casa Circondariale.