PIAZZA AFFARI – ‘ROSSA’ IN AFFANNO SUL CIRCUITO MILANESE, MARCHIONNE: ‘CRESCEREMO ANCORA’. RENZI: ‘L’ITALIA C’Ȓ

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    Nonostante l’enorme battage promozionale che ne aveva preannunciato l’ingresso, il mercato delle quotazioni ha tuttavia accolto freddamente il debutto milanese della Ferrari a Piazza Affari. Il titolo (Fca), che ha aperto a 43 euro, è poco dopo sceso a 42,20. Ha tirare su il morale ci ha pensato Renzi, presente alla cerimonia che ha voluto sottolineare la Ferrari in Borsa come  “un bellissimo messaggio per l’intero Paese. L’Italia deve fare molto anche nel 2016, con la consapevolezza che l’Italia c’è e non deve aver paura del mondo”. Perché, la novità Ferrari rappresenta una “straordinaria occasione per gli investitori. Questo – ha spiegato il premier – è il momento in cui l’Italia deve smettere di giocare con gli alibi”. Dal canto suo Marchionne (ceo di Fca, che ha affermato di non aver assolutamente intenzione di entrare il politica: “Non succederà mai, mai e mai”), ha ringraziato il presidente del Consiglio affermando: “Grazie per essere qui e per quello che fa per il Paese. Non faremo mai mancare investimenti a Ferrari per garantire ritorni significativi agli azionisti, guardando con attenzione a quello che succede negli altri mercati. Il mio impegno è continuare a far crescere questa azienda senza mai tradirne i suoi valori e senza mai rimanerne prigionieri”. Poi, a proposito del debutto sottotono, Marchionne (oltre ad aver annunciato un bond di Ferrari nel primo semestre), ha spiegato che “Ci vorrà ancora un po’ di tempo per capire. Siamo in Borsa da 40 minuti, bisogna attendere l’assestamento, ci vuole ancora qualche giorno. Quello che crea valore per gli azionisti di Fca è raggiungere gli obiettivi finanziari del piano al 2018 che confermiamo. Raffaele Jerusalmi, amministratore delegato di Borsa Italiana, ha annunciato che il titolo Ferrari sarà annoverato nell’indice Ftse Mib.

    M.