POMEZIA, ANNULLAMENTO DELIBERE DI INDIRIZZO PER PAGAMNTO DEBITI PONTINA AMBIENTE E INNOVA

    Con il seguente comunicato stampa il Comune di Pomezia ha reso noto l’annullamento delle delibere di indirizzo per il pagamento dei debiti nei confronti di Pontina Ambiente e Innova. Riportiamo integralmente di seguito il comunicato:

    “Con tre delibere firmate ieri dal Sindaco di Pomezia e dalla Giunta comunale sono state annullate le deliberazioni del sub Commissario straordinario che definivano l’esposizione debitoria con le società Pontina Ambiente e Innova e predisposte le linee di indirizzo per l’applicazione del Decreto Legge 8/4/2013 n. 35 convertito in Legge 6/6/2013 n. 64, per i pagamenti di debiti certi liquidi ed esigibili alla data del 31/12/2012.

    “Ritenuto, a seguito delle verifiche condotte – si legge nei provvedimenti –  che l’accesso ai fondi anticipati dalla Cassa Depositi e Prestiti in base al decreto legge n. 35 dell’8/4/2013, consentito  alle sole società Innova e Pontina Ambiente, non si conforma ai criteri e alle priorità enunciati nell’art. 6 comma 1 del D.L. n. 35/13 ai fini del pagamento, con particolare riferimento all’anzianità del credito da parte di tutti i soggetti interessati al soddisfacimento; sussistendo inoltre motivi di interesse pubblico al soddisfacimento del credito a favore di tutti gli aventi diritto, finalizzato anche ad un concreto sostegno dell’economia reale e del sistema produttivo; tenuto conto altresì degli interessi dei destinatari dei provvedimenti stessi (Pontina Ambiente e Innova, ndr)” nei confronti dei quali si sottolinea che è comunque intenzione dell’Amministrazione onorare i pagamenti previa determinazione di nuovi criteri e indirizzi, la Giunta ha deliberato di annullare in autotutela le suddette deliberazioni commissariali.

    “Un atto dovuto – ha detto il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci – Abbiamo fin da subito iniziato a lavorare ai criteri e alle modalità da utilizzare per l’anticipazione di liquidità concessa al nostro Comune per il pagamento dei debiti alle numerose società che vantano un credito nei confronti dell’Ente”.

    Contestualmente sono state infatti deliberate le linee di indirizzo e rivisti interamente i criteri fissati dal Commissario straordinario (deliberazione n. 111 del 6 giugno 2013).

    La delibera prevede l’istituzione di parametri oggettivi per la predisposizione di una graduatoria per l’assolvimento di pagamenti relativi a fatture che potranno essere incluse nella prima tranche di pagamento, come segue:

    –         per ogni creditore verrà attribuito un punteggio di priorità (sulla base dell’esistenza di un decreto ingiuntivo; di caratteristiche di pubblica utilità; di attività senza fine di lucro)

    –         per ogni fattura verrà attribuito un punteggio di priorità in base all’anzianità dell’emissione;

    –         la somma di questi due precedenti punteggi costituirà la base per la definizione della lista di priorità delle fatture da pagare con le somme erogate dalla Cassa Depositi e Prestiti.

    “La critica situazione economica e finanziaria del Comune di Pomezia – ha dichiarato l’Assessora Emanuela Avesani – ed in particolare l’esposizione debitoria, ha reso necessario la definizione di criteri per la ripartizione dei fondi resi disponibili dalla Cassa Depositi Prestiti, oggettivi ed ispirati a principi di equità. La Legge  ha conferito una prima tranche di 28 milioni di euro a fronte di una situazione debitoria maggiore di 110 milioni. La scelta è stata quella di favorire, in questa fase, tutte le realtà che operano principalmente sul territorio per servizi di utilità sociale: piccole aziende, associazioni, cooperative, etc. Resta confermata la volontà del Comune di garantire al massimo il soddisfacimento dell’intero novero dei creditori, non appena le condizioni lo consentiranno. La graduatoria che si è venuta a formare seguendo tali criteri, consente di predisporre pagamenti che vanno dall’ 85% al 100% delle somme dovute per circa 700 creditori, che vantano un credito nei confronti del Comune inferiore a 100 mila euro. E per una percentuale che va dal 20% al 65% delle somme dovute per circa 50 creditori, che vantano un credito di importo maggiore. Crediamo che tale scelta – conclude l’Assessora – possa in questo momento particolarmente difficile, dare ossigeno e nuovo impulso al tessuto sociale ed economico locale”.

    La delibera indica inoltre la distribuzione delle somme disponibili per i fornitori (in caso di parità nella graduatoria, la priorità verrà attribuita all’anzianità della fattura):

    –         Prima fascia: credito maggiore di 1 milione di euro: pagamento fino a un massimo del 20% del totale del credito vantato nei confronti dell’Ente (stanziamento di 15 milioni).

    –         Seconda fascia: tra 500.000 e 999.999 euro: pagamento fino a un massimo del 30% del totale (stanziamento di 1 milione).

    –         Terza fascia: tra 100.000 e 499.999 euro: pagamento fino a un massimo del 65% del totale (stanziamento di 5 milioni).

    –         Tra 20.000 e 99.999 euro: pagamento fino a un massimo dell’85% del totale (stanziamento di 3 milioni).

    –         Inferiore a 20.000 euro rimborso al 100% fino ad esaurimento del fondo.