Home ATTUALITÀ Porta il cane cieco in viaggio: la storia di Kyle e Katana

    Porta il cane cieco in viaggio: la storia di Kyle e Katana

    Una storia struggente, toccante, emozionante. E per qualcuno, almeno per i protagonisti, indimenticabile. Una storia di amicizia incrollabile, una di quelle che supera le avversità. Quella realizzata da chi ha portato il cane, cieco, in un viaggio affascinante, e solo per fargli riconquistare la fiducia.

    La storia di Kyle e Katana, il viaggio del cane cieco

    L’amore tra uomini e animali è ricco di storie atte a confermarlo, e quella tra Kyle e Katana, due inseparabili compagni di avventure, non è certo da meno. Anzi. Dopo le loro innumerevoli passeggiate i due non hanno voluto fermarsi neppure di fronte alle pesanti conseguenze di una grave malattia.

    E’ la storia, appunto, di Kyle Rohrig e del suo cane, Katana, le cui avventure su Instagram e più in generale sul mondo social e web sono diventate una sorta di must, un messaggio di speranze e di amicizia virale.

    Kyle Rohrig e il suo cane Katana sono sempre stati inscindibili. Memorabili ore di passeggiate, centinaia di chilometri percorsi e di ore di amore puro e incrollabile. Poi, il malessere. Poi, un glaucoma, appunto, che ha fatto perdere la vista al povero cane. E con la vista, anche l’autostima.

    Senza vista, Katana ha perso la sicurezza di poter continuare a passeggiare ancora col suo padrone. Un colpo al cuore per entrambi, iniziato da quando Katana, due anni fa quando, durante una passeggiata da 2.650 miglia del Pacific Crest Trail, ha iniziato a perdere la vista per il glaucoma.

    Rohrig ha quindi deciso di sottoporre Katana ad un intervento chirurgico: tuttavia, dopo due anni il cane si è trovato cieco, e il padrone che non riusciva a sopportarlo così, insicuro e triste. Ma non si è rassegnato e, dopo un decisivo allenamento, ha portato la sua dolce amica a quattro zampe sul Florida Trail: 1.100 miglia attraverso le paludi e i fiumi delle Everglades.

    Katana, pian piano è tornata a camminare da sola per qualche chilometro al giorno, mentre Rohrig la prendeva in braccio  nei tratti più complicati. A marzo, dopo 72 giorni di camminata, Rohrig e Katana hanno portato a termine l’impresa. Nonostante sia stato portato in braccio per 800 miglia e abbia camminato da solo soltanto per 200, il viaggio ha riportato i due ai grandi fasti della loro amicizia incrollabile che metro più o metro meno, con o senza occhi, ha continuato a vedere con il cuore del loro reciproco amore.