POSITIVE LE STIME ISTAT DELL’ULTIMO TRIMESTRE: CALA LA PRESSIONE FISCALE E FAMIGLIE PIÙ RICCHE

    Illustrando le ultime rilevazioni trimestrali relative alla situazione economica del Paese, l’Istat ‘regala’ sprazzi di ottimismo: il reddito delle famiglie è in ascesa, l’inflazione cresce e, incredibile a dirsi, scende la pressione fiscale. Dunque, le famiglie. Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici, sottolinea l’Istituto di Ricerca, rispetto al trimestre precedente è aumentato dello 0,7%, di contro però, i consumi sarebbero cresciuti dello 0,2%. DNe consegue che è aumentata di 0,5 punti percentuali (salendo all’8,2%), la propensione al risparmio. Complessivamente, il deflatore implicito dei consumi è diminuzione dello 0,1% del, con il potere d’acquisto delle famiglie che è aumentato dello 0,8%, rispetto al trimestre precedente. Lo scorso dicembre, spiega ancora l’Istat, il NIC (l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività), al lordo dei tabacchi è cresciuto dello 0,4% su base mensile mentre, rispetto al dicembre 2016 (così come a novembre), dello 0,9%. Come spiegano dall’Istituto di Ricerca, “La stabilità dell’inflazione a dicembre 2017 è la sintesi di dinamiche opposte. L’accelerazione della crescita dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+2,8%, da +2,2% di novembre) è infatti bilanciata dal rallentamento della crescita dei prezzi sia dei Beni alimentari non lavorati (+2,5%, da +3,2% del mese precedente) sia dei Beni energetici non regolamentati (+4,4% da +5,0% di novembre). Pertanto, a dicembre sia l’’inflazione di fondo’, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, sia quella al netto dei soli beni energetici confermano le stesse variazioni registrate nel mese precedente (rispettivamente +0,4% e +0,6%). Infine, per quanto riguarda le stime preliminari dell’Istat, l’IPCA (l’indice armonizzato dei prezzi al consumo), è aumentato su base mensile dello 0,3%, e dell’1,0% su base annua (a novembre era +1,1%). La variazione media annua del 2017, sottolinea l’Istat, è pari a +1,3% (era -0,1% nel 2016). Infine, nel terzo trimestre del 2017, in riduzione di 0,4 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2016, la pressione fiscale è stata pari al 40,3%,
    M.