PROTESTA CONTRO MINNITI: ’NOI RESTIAMO’ APPENDE UN MANICHINO AL COLOSSEO

    Senza scomodare gli eccessivi allarmismi che poco aiuterebbero il nostro Paese, alla prese con una situazione sociale di per se già abbastanza complicata, va comunque sottolineato che i toni di questa ’vigilia’ elettorale stanno assumendo dimensioni preoccupanti. Purtroppo quanto accaduto a Macerata, assolutamente deprecabile e da condannare per l’eternità, per le opposte fazioni politiche si è tradotto in un argomento di opposte ’posizioni’, quando andava invece ripudiato collettivamente, senza tornarci sopra in termini ’elettorali’. E stanotte nella Capitale un’inquietante ’protesta’ ha ulteriormente sparso nell’aria nuovi veleni. Il movimento ’noi restiamo’, come ha poi rivendicato attraverso Facebook, ha appeso nei pressi del Colosseo un manichino a testa in giù, con una croce celtica ed accanto uno striscione che recitava: ’Minniti e fascisti la vostra strategia della tensione non passerà”. Immediatamente intervenuta sul posto, la polizia ha subito rimosso il tutto. “Ciò che è accaduto a Macerata è un atto infame di terrorismo neo-fascista – scrvono gli attivisti di ’Noi restiamo’ – E’ la conseguenza del clima, alimentato ad arte da stampa e politica, contro i migranti e gli ultimi della società. La tensione creata attorno all’emergenza migranti ha provocato una guerra tra poveri che è diventata la leva con cui i fascisti stanno penetrando nelle periferie e tra i settori popolari – aggiungono ancora sottolineando la manifestazione di sabato a Macerata contro il fascismo – Respingere la ’Nuova strategia della tensione’ creata ad arte per distogliere il nostro corpo sociale dalla macelleria sociale imposta dalla Ue sta diventando una battaglia centrale, urgente e necessaria”.
    M.