Home NOTIZIE LOCALI Rave Party tra Toscana e Lazio: 25enne morto, diventa caso politico

    Rave Party tra Toscana e Lazio: 25enne morto, diventa caso politico

    È stato trovato morto nel lago di Mezzano a Valentano, vicino Viterbo, un ragazzo di 25 anni che stava partecipando al mega rave party in corso tra Toscana e Lazio che ha suscitato fin da subito scalpore.

    L’allarme è scattato ieri sera dopo che alcune persone lo hanno visto immergersi in acqua e non riemergere più: la morte del 25enne nato a Londra ma residente nel nord Italia ha acuito le tensioni trasformando la vicenda in una questione anche politica. I sindaci toscani di Manciano, Pitigliano e Sorano (Grosseto) in un comunicato stampa unitario hanno condannato la mega festa abusiva e le sue ripercussioni sui comuni maremmani al confine tra Toscana e Lazio. “L’illegale rave party che si sta consumando dal giorno di Ferragosto è un attacco frontale ai territori e alla popolazione dei comuni limitrofi”, si legge nella nota.

    Un raduno illegale che, affermano i sindaci sta minando le attività economiche, la sicurezza e la tranquillità dei cittadini, anche dal punto di vista sanitario.

    “Nel prendere atto con profonda amarezza che lo Stato non si sia dimostrato capace di prevenire durante una pandemia tale clamorosa manifestazione di illegalità, noi sindaci – sottolineano – riteniamo che a oggi non sia stato assicurato un adeguato e continuo controllo dei territori con un impiego straordinario di forze dell’ordine nonostante la massiccia presenza fissa o mobile di migliaia di persone arrivate per partecipare al rave e che stanno iniziando a gravitare anche nelle nostre zone”.

    Chiediamo – concludono – una maggiore attenzione e un profondo impegno anche da parte della Prefettura di Grosseto per gestire questa situazione che non sappiamo ancora a cosa porterà e né quando finirà”.